Apnea e bradicardia nel neonato

Aspetti generali e profili di responsabilità medico-sanitaria

In alcuni neonati possono può verificarsi apnea, che è il termine medico utilizzato per indicare una pausa insolitamente lunga nella respirazione. Tale condizione può portare alla bradicardia (diminuzione della frequenza cardiaca). I professionisti medici spesso si riferiscono ad apnea e bradicardia combinate come "As e Bs".

L'apnea e la bradicardia si verificano più frequentemente nei bambini prematuri, perché i loro organi non sono ancora completamente sviluppati. I neonati con apnea e bradicardia spesso richiedono un'attenta supervisione e gestione medica durante la prima infanzia.

Cos'è l'apnea?

L'apnea si verifica quando un bambino smette di respirare per più di 20 secondi. Durante un periodo di apnea, la frequenza cardiaca del bambino può rallentare, e nei casi più gravi il bambino può cominciare ad assumere un colore pallido o bluastro (1). L'apnea è molto più comune durante il sonno, specialmente durante il ciclo REM (il periodo durante il quale il bambino ha un rapido movimento oculare) (2).

Cos'è la bradicardia?

La bradicardia descrive una frequenza cardiaca insolitamente lenta. In generale, i bambini hanno una frequenza cardiaca più rapida rispetto agli adulti e i bambini prematuri hanno una frequenza cardiaca più rapida rispetto ai bambini a termine. Pertanto, una frequenza cardiaca considerata normale per un adulto può essere motivo di preoccupazione in un neonato (1).

Cause di apnea e bradicardia

L'apnea e la bradicardia possono essere causate dalla prematurità, come risultato di un sistema nervoso sottosviluppato. Se il centro respiratorio del cervello (che invia segnali ai polmoni per respirare) è immaturo, il bambino può smettere di respirare. Tale condizione è chiamata apnea centrale (2). Tra i bambini che pesano meno di 5,5 Kg, circa il 45% sperimenterà qualche forma di apnea. Nei bambini di peso inferiore a 1 Kg, il tasso di apnea aumenta fino all'85%.

Di seguito si elencano alcune cause aggiuntive di apnea e bradicardia. I bambini prematuri sono anche più vulnerabili a molte delle seguenti condizioni:

  • Infezioni (2)
  • Bambino surriscaldato, freddo o sovrastimolato
  • Scarsa quantità di ossigeno nel sangue (apnea ed altri problemi respiratori sono comuni nei bambini con encefalopatia ipossico-ischemica (HIE), una forma di danno cerebrale neonatale causato dalla mancanza di ossigeno)
  • Ostruzioni alle vie aeree, come le mucose (1). Si tratta di una condizione nota come apnea ostruttiva (2).
  • Problemi neurologici (1)
  • Emorragie cerebrali o danni ai tessuti
  • Problemi cardiaci o dei vasi sanguigni
  • Tubi di alimentazione o aspirazione
  • Il collo del bambino è troppo flesso (2)

Segni di apnea e bradicardia nel neonato

Se il bambino è a rischio di apnea e bradicardia (ad esempio, se è prematuro), dovrebbe essere sottoposto a monitoraggio per rilevare la respirazione e la frequenza cardiaca. Il dispositivo per il monitoraggio può mandare un segnale di allerta al personale medico e consentirgli di capire immediatamente se il bambino sia in apnea o in bradicardia. Il personale osserverà la respirazione, la frequenza cardiaca e la colorazione del bambino (1).

Procedure diagnostiche per neonati con apnea e bradicardia

I personale sanitario può condurre determinate procedure diagnostiche al fine di determinare se l'apnea è dovuta principalmente alla prematurità o ad altre cause, oltre a valutare la gravità del problema. Queste procedure possono includere:

  • Esame fisico
  • Analisi del sangue
  • Tamponi nasali (per verificare la presenza di infezioni virali)
  • Radiografia
  • Studio dell'apnea per misurare la respirazione, la frequenza cardiaca e l'ossigenazione (2)

Gestione medica dell'apnea e della bradicardia

I bambini con apnea e bradicardia spesso ricominciano a respirare senza aiuto, ma in alcuni casi possono aver bisogno che gli sia "ricordato" di iniziare a respirare. Spesso, lo staff ospedaliero può raggiungere questo obiettivo strofinando delicatamente o stimolando il bambino. Se la colorazione del bambino appare anormale (ad es. Blu), potrebbe essere necessario aggiungere ossigeno o ventilazione a pressione positiva (1).

In alcuni casi, potrebbero essere necessari altri trattamenti. Questi includono:

  • Farmaci come la caffeina o la teofillina, che sono usati per stimolare il sistema nervoso centrale
  • Pressione continua positiva delle vie aeree (CPAP) applicata alle vie aeree del bambino per mantenerle aperte
  • Ventilazione o respiratore
  • Trattamento per problemi di base, come l'infezione (1, 2)

Molti bambini prematuri "superano" l'apnea quando raggiungono la data che avrebbe segnato la 36ma settimana di gestazione. Ciò è dovuto alla maturazione del loro sistema nervoso centrale.

Per i bambini che sono ancora a rischio di apnea e bradicardia dopo la dimissione, i medici possono raccomandare il monitoraggio domiciliare dell'apnea e che i genitori si rivolgano ad un centro o ad un medico specializzato in apnea al fine di interpretare i valori ottenuti attraverso il monitoraggio.

L'apnea è una questione autonoma rispetto alla sindrome della morte improvvisa infantile (SIDS), ma i bambini che soffrono di apnea e necessitano terapia intensiva neonatale potrebbero avere un rischio leggermente più elevato di sviluppare successivamente la SIDS. Per prevenire la SIDS, i bambini devono essere posti sulla schiena per dormire e non devono avere materassi o cuscini morbidi (1, 3).

Conseguenze a lungo termine di apnea e bradicardia nei bambini

Se l'apnea e la bradicardia sono gestite correttamente dal personale sanitario, non ci possono essere effetti negativi a lungo termine. Se l'apnea e la bradicardia sono più gravi e non vengono prontamente affrontate, possono provocare danni cerebrali e persino la morte.

Assistenza legale per malpractice medica nel parto

I professionisti del settore medico hanno l'obbligo di riconoscere i segni di apnea e bradicardia e di gestire attentamente i bambini affetti da tali condizioni e quelli ad alto rischio di svilupparle (come i bambini prematuri). Se tali professionisti non riescono a diagnosticare l'apnea e la bradicardia o a fornire un trattamento adeguato, si tratta di negligenza e/o imperizia medica. Se tale condotta censurabile causa danni al neonato, quest'ultimo ed i suoi genitori avranno diritto al relativo risarcimento.

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Fonti

  1. Emory University School of Medicine, Department of Pediatrics. https://www.pediatrics.emory.edu/divisions/neonatology/patient/parent_info3.html
  2. Default – Stanford Children’s Health. (n.d.). Reperito da https://www.stanfordchildrens.org/en/topic/default?id=apnea-of-prematurity-90-P02922
  3. Reduce the Risk. (n.d.). Reperito da https://sids.org/what-is-sidssuid/reduce-the-risk/

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