Lupus in gravidanza: gestione e possibili conseguenze

Negli anni '70, alle donne affette da lupus veniva spesso sconsigliato di rimanere incinte a causa di complicazioni associate che possono rendere la gravidanza pericolosa sia per la gestante che per il feto.

Oggi, i medici riconoscono che un'adeguata supervisione medica ed un'attenta tempistica consentono alla maggior parte delle donne affette da lupus di portare avanti la gravidanza con esito favorevole (1).

Tuttavia, è importante notare che le gravidanze che coinvolgono il lupus dovrebbero essere classificate come ad alto rischio ed i medici che assistono la gestante dovrebbero fornire un ampio monitoraggio e assistenza prenatale al fine di garantire la salute della madre ed evitare che il bambino possa subire lesioni alla nascita.

E' possibile avere una gravidanza sicura se si ha il lupus?

Anche se tutte le gravidanze che coinvolgono lupus sono relativamente ad alto rischio, ci sono alcune circostanze in cui sono più rischiose di altre. Alla donna affetta da Lupus è raccomandato cercare di rimanere incinta solo se il suo lupus sia sotto controllo o in remissione da almeno sei mesi.

Quando il lupus è attivo, le gravidanze hanno maggiori probabilità di esitare in aborto spontaneo, parto di feto morto o altri gravi problemi (2).

Inoltre, le gravidanze sono più rischiose per le donne con lupus che hanno o hanno avuto i seguenti problemi di salute associati (2, 3):

  • Ipertensione (alta pressione sanguigna) o una storia di preeclampsia (alta pressione sanguigna che si verifica per la prima volta durante la gravidanza)
  • Malattia polmonare
  • Malattia o insufficienza renale
  • Insufficienza cardiaca
  • Ictus negli ultimi sei mesi
  • Anticorpi antifosofalidi
  • Piastrine basse
  • Coaguli di sangue

E' raccomanda vivamente che le donne con lupus si rivolgano ad un medico da tre a sei mesi prima di iniziare a provare di intraprendere una gravidanza. Il medico potrà fornirgli una valutazione del suo stato di salute e stimare il suo livello di rischio. Potrà anche raccomandare di interrompere o modificare il dosaggio di alcuni farmaci che possono interferire con la gravidanza (3).

Come deve essere gestito il lupus durante la gravidanza?

Le donne incinte affette da lupus dovrebbero rivolgersi ad un ginecologo con esperienza nella gestione di gravidanze ad alto rischio e ad reumatologo.

Secondo la Lupus Foundation of America, la donna affetta da lupus, una volta iniziata la gravidanza, dovrebbe sottoporsi, in aggiunta agli esami prenatali di routine, ai seguenti esami di laboratorio:

  • Analisi delle urine
  • Conteggio dei globuli rossi
  • Esami del sangue per valutare la funzione epatica e renale
  • Anticorpi antifosofalidi
  • Anticorpi Anti-SSA/Ro e Anti-SSB/La
  • Anticorpi anti-DNA
  • Livelli di complemento

Le donne con Lupus in gravidanza dovrebbero sottoporsi a visite reumatologiche almeno una volta in ogni trimestre. Se si verifica un'acutizzazione, saranno necessarie visite più frequenti. Quando si verificano una fase acuta, i medici possono raccomandare il trattamento con prednisone, che non dovrebbe attraversare la barriera placentare (cioè interessare il feto) purché sia somministrato a una dose bassa (3).

Quali problemi può comportare il lupus in gravidanza?

Rispetto alla popolazione generale, le donne con lupus hanno maggiori probabilità di avere complicazioni della gravidanza come le seguenti (2, 3):

  • Acutizzazione del Lupus: Anche se una donna concepisce dopo essere in remissione, può ancora sperimentare una fase acuta di Lupus durante la gravidanza. La fase acuta può essere facilmente scambiata per sintomi di gravidanza normale, come gonfiore ed eruzioni cutanee. Pertanto, è importante consultare frequentemente un medico per determinare se il lupus sia attivo e ricevere il trattamento se necessario.
  • Preeclampsia: si verifica quando una donna incinta ha un improvviso aumento della pressione sanguigna dopo 20 settimane di gravidanza, insieme con proteine nelle urine (proteinuria). Circa 2 donne incinte su 10 che hanno il lupus sviluppano anche preeclampsia (4). I sintomi possono includere forti mal di testa, visione sfocata, aumento di peso improvviso, gonfiore, vertigini, e mal di stomaco. La Preeclampsia spesso implica che il bambino debba essere partorito presto.
  • Sindrome di HELLP: L'acronimo 'HELLP' sta per emolisi (ripartizione precoce dei globuli rossi), enzimi epatici elevati e piastrine basse. È molto simile alla preeclampsia; alcuni lo considerano una variante, mentre altri lo considerano una condizione distinta.
  • Anticorpi antifosofilidi: La presenza di anticorpi antifosofilidi può causare coaguli di sangue e interrompere la funzione placentare. Ciò può privare il bambino di sostanze nutritive ed ossigeno. In presenza di tale condizione, pertanto, il parto precoce sarà probabilmente raccomandato.
  • Problemi renali: il lupus attivo può causare problemi della funzione funzione renale. I sintomi di detta condizione includono gonfiore alle gambe, alle caviglie, ed ai piedi.
  • Restrizione della crescita intrauterina (IUGR)/restrizione della crescita fetale (FGR): nelle gravidanze che coinvolgono lupus, una serie di fattori, oltre a quelli indicati sopra, possono causare IUGR. I feti con IUGR potrebbero aver bisogno di essere partoriti in anticipo.
  • Aborto spontaneo e parto morto: Questi problemi sono più comuni nelle donne con lupus; i principali fattori di rischio sono la perdita del feto in una gravidanza precedente ed alti livelli di anticorpi antifosofilidi.
  • Nascita prematura: le donne con lupus hanno maggiori probabilità di partorire prematuramente i loro bambini.
  • Lupus neonatale: La Lupus Foundation of America osserva che, "il lupus neonatale non è vero lupus; è una condizione rara associata agli anticorpi anti-SSA/Ro e/o anti-SSB/La della madre che agisce sul feto." I bambini con lupus neonatale possono avere problemi al fegato, basso livello di emoglobina, o eruzioni cutanee. Tuttavia, questi sintomi di solito scompaiono dopo sei mesi. La complicazione potenziale più grave è il blocco cardiaco congenito, che può richiedere l'inserimento di un pacemaker.

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Oggi, molte donne con lupus hanno gravidanze sicure e bambini sani. Tuttavia, è importante che i sanitari che assistono la gestante riconoscano che si tratta di gravidanze ad alto rischio e che devono essere prese precauzioni per prevenirne e gestirne prontamente eventuali complicazioni.

I sanitari che, in caso di gestante affetta da lupus, non prendono le giuste precauzioni, sono negligenti. Se questa negligenza causa danni alla madre e/o al bambino, sono tenuti al risarcimento.

Alcune delle complicazioni associate al lupus, come la preeclampsia, l'IUGR e la nascita pretermine, possono causare gravi lesioni alla nascita e forme di danni cerebrali permanenti nel bambino.

Se il tuo bambino ha una condizione come l'encefalopatia ipossico-ischemica (EII) o la paralisi cerebrale infantile (PCI), e ritieni che ciò possa essere stato causato da una cattiva gestione del lupus e/o da complicazioni ad esso associate durante la gravidanza, contatta gli avvocati dello Studio GRDLex .

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Per una consulenza gratuita contatta GRDLEX con una delle seguenti modalità:

  1. Lupus and Pregnancy. (n.d.). reperita il 18.08.2019, da https://www.hopkinslupus.org/lupus-info/lifestyle-additional-information/lupus-pregnancy/ 

  2. Having a Healthy Pregnancy with Lupus | CDC. (n.d.). reperita il 18.08.2019, da https://www.cdc.gov/lupus/basics/pregnancy.htm 

  3. Planning a pregnancy when you have lupus. (n.d.). reperita il 18.08.2019, da https://www.lupus.org/resources/planning-a-pregnancy-when-you-have-lupus 

  4. Clowse, M. E. (2007). Lupus activity in pregnancy. Rheumatic Disease Clinics of North America33(2), 237-252.

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