Il benessere generale e la forma fisica sono argomenti molto complessi che tengono conto di una vasta gamma di componenti.
Sebbene ci siano molte abitudini e comportamenti che possono determinare lo stato di salute generale, sono tre gli elementi fondamentali da considerare: l'esercizio fisico, il sonno e la dieta.
Esistono inoltre alcuni fattori “ambientali” che possono condizionare il benessere generale, come il livello socioeconomico, il grado di istruzione, la copertura assicurativa sanitaria, l’accesso ai servizi medici e sanitari e la presenza di reti di supporto all'interno della comunità.
Il mantenimento della salute e della forma fisica interessa tutti gli individui, ma sono i genitori di bambini con disabilità che devono prestare particolare attenzione a questi aspetti poiché i propri figli potrebbero manifestare esigenze aggiuntive che devono essere affrontate nel contesto delle diagnosi correlate alla encefalopatia ipossico-ischemica.
Esercizio fisico ed encefalopatia ipossico-ischemica
La salute e la forma fisica sono aspetti importanti nella vita di tutti i bambini, soprattutto per quelli con disabilità causata da encefalopatia ipossico-ischemica.
Questi, infatti, hanno maggiore probabilità di subire paralisi cerebrale, evento che può avere effetti secondari a valle sulla mobilità, causando spasticità e altre condizioni che possono rendere più difficile il mantenimento di una buona forma fisica.
Esistono numerosi modi per adattare gli esercizi fisici alle capacità del bambino aiutandolo così a mantenere forza muscolare, flessibilità ed equilibrio ampliando l’intervallo dei movimenti possibili. L'esercizio fisico può aiutare anche a prevenire una serie di condizioni associate all'invecchiamento come il deterioramento cardiovascolare, problemi respiratori, diabete, osteoporosi o artrite, ipertensione, obesità e malattie cardiache.
Le attività fisiche da svolgere devono essere autorizzate e/o supervisionate da un medico, da un fisioterapista o da un altro professionista sanitario, tutte figure che possono fornire suggerimenti su come adattare gli esercizi ai livelli di abilità del bambino.
Questo aspetto è molto importante, poiché i disturbi della mobilità associati all’encefalopatia ipossico-ischemica possono causare invecchiamento precoce, osteoporosi e artrite, in quanto il corpo è sottoposto continuamente a stress e tensioni.
Tuttavia, in molti casi, questi effetti possono essere mitigati con un adeguato controllo medico e con una attività fisica idonea. Generalmente, per gli adulti, la raccomandazione è di 30 minuti di attività al giorno almeno cinque giorni alla settimana; per i bambini, la raccomandazione è di un'ora di attività ogni giorno, al fine di migliorare la salute cardiovascolare, aumentare la forza, migliorare la flessibilità, mantenere un peso sano e tenere sotto controllo la pressione e il colesterolo.
L’attività fisica deve includere esercizi aerobici, anaerobici ed esercizi mirati al rafforzamento muscolare. Agli individui inattivi o che non possono deambulare possono essere proposti esercizi che aumentano la motilità delle articolazioni senza causare menomazioni.
Dieta ed encefalopatia ipossico-ischemica
Dato che i bisogni nutrizionali di un bambino possono variare significativamente, raramente è utile indicare una dieta valida per tutti. Consultare un nutrizionista, o figure professionali simili, può quindi essere di aiuto per avere delle linee guida utili per fornire al bambino una nutrizione appropriata.
Uno dei componenti chiave per una dieta bilanciata è l’assicurarsi che il bambino assuma la giusta quantità di nutrienti, vitamine e minerali perché sia garantito uno sviluppo sano. Generalmente una dieta sana include proteine, frutta fresca e verdure, cereali integrali, latte e una quantità di grassi limitata, tenendo sempre conto, però, che la giusta quantità varia da bambino a bambino.
In alcuni casi i bambini possono essere sottoposti a regimi alimentari specifici con particolari quantità di macronutrienti, come la dieta chetogenica, utile per alleviare convulsioni o epilessia non trattabili.
Sonno ed encefalopatia ipossico-ischemica
Sia il cervello che il corpo in via di sviluppo richiedono giuste ore di sonno per garantire funzioni cognitive ottimali, un buon tono dell’umore e altri fattori legati alla salute.
Ogni fase della vita dell’uomo ha specifici bisogni rispetto al sonno. I bambini piccoli, per esempio, hanno abitudini legate al sonno diverse rispetto agli adolescenti, i quali hanno esigenze di sonno differenti rispetto agli anziani di età superiore ai 65 anni.
Le raccomandazioni generali non sono utili per i bambini con encefalopatia ipossico-ischemica il cui sonno può essere disturbato a causa di problemi neurologici, disturbi gastrointestinali, dolore o altro.
Se preoccupati della quantità, della durata e della qualità del sonno del loro figlio, i genitori possono consultare il pediatra che, se necessario, potrà fornire suggerimenti o proporre cambiamenti da apportare alle abitudini, all'ambiente, al tipo di materasso etc., per essere sicuri che il bambino dorma un numero sufficiente di ore.
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