I bambini che subiscono lesioni prima, durante o dopo la nascita spesso sviluppano disabilità cognitive che richiedono pazienza, amore e risorse da parte delle famiglie, delle scuole e della società.
Un bambino con disabilità intellettive, fisiche o emotive, infatti, manifesta generalmente difficoltà sia in ambito scolastico che negli altri contesti sociali, che possono accompagnarlo fino all'età adulta.
I genitori, ma anche i fratelli e gli altri familiari di un bambino con bisogni speciali condividono le frustrazioni che derivano dal dover aiutare il bambino a superare sfide quotidiane, come imparare a leggere e scrivere o persino allacciarsi i lacci delle scarpe.
Alcune condizioni perinatali che contribuiscono a disabilità e disturbi cognitivi non possono essere evitate; altre, invece, sono evitabili poiché causate da negligenza medica.
Un medico, infatti, può fornire assistenza e trattamenti al di sotto dello standard di cura e causare gravi lesioni sia alla madre che al bambino. Tra queste, i disturbi cognitivi sono tra le conseguenze più gravi.
Indice
Disabilità dello sviluppo neurologico nei bambini: le cause
I danni da parto possono causare disabilità cognitive o dello sviluppo neurologico, disturbi che compromettono la crescita e lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso centrale.
I bambini affetti dalle dette condizioni manifestano un ritardo nelle funzioni cerebrali che può influenzare la loro capacità di apprendimento, controllare le proprie emozioni, ricordare cose e/o relazionarsi con gli altri.
Inoltre, i bambini con disturbi del neurosviluppo spesso raggiungono con estremo ritardo traguardi che generalmente i bambini senza disabilità cognitive conquistano prima.
Un bambino con disturbi del neurosviluppo, per esempio, potrebbe iniziare a parlare molto tempo dopo i 2 anni, considerata l’età media in cui un bambino senza tale disabilità inizia a parlare.
Disabilità cognitive lievi si possono manifestare più tardivamente, quando il bambino inizia ad andare a scuola e in quel contesto iniziano a emergere difficoltà nell’elaborazione delle informazioni.
Le disabilità cognitive nei bambini, oltre a essere causate da lesioni alla nascita, risentono anche di molti altri fattori:
- Stato di salute dei genitori
- Componente ereditaria
- Abitudini dei genitori (fumare e bere in gravidanza)
- Complicazioni alla nascita
- Patologie materne (per es. infezioni)
- Presenza di contaminanti ambientali (per es. piombo)
- Basso peso alla nascita
- Parto prematuro
- Parto gemellare
- Ittero non trattato
Le cause più comuni di disabilità dello sviluppo neurologico sono la sindrome alcolica fetale, la componente genetica (i fratelli di bambini autistici hanno maggiori probabilità di essere autistici o nello spettro dell'autismo), le mutazioni cromosomiche che causano la sindrome di Down e dell'X fragile e le infezioni.
Tutte queste condizioni possono causare disabilità intellettiva.
Lesioni alla nascita e disturbi cognitivi
7,4 bambini su 1.000 sono vittime di lesione dalla nascita; le più comuni sono: paralisi ostetrica, paralisi facciale, lesioni del midollo spinale, fratture ossee, ematomi cerebrali, patologie da carenza di ossigeno e paralisi cerebrale. Tutte queste lesioni sono fortemente correlate con i disturbi dello sviluppo neurologico che accompagneranno i bambini per il resto della loro vita.
Lesioni alla nascita e sviluppo cerebrale
Sia fattori di rischio perinatali che il trauma cranico subito alla nascita possono provocare disturbi neurologici, tra i quali convulsioni, ritardo mentale, schizofrenia, sindrome da deficit di attenzione e iperattività, autismo e paralisi cerebrale infantile.
Un travaglio prolungato (che dura più di 18 ore) causa una compressione estesa e continua del cervello ed è correlato a trauma cerebrale con conseguente disordine da deficit di attenzione e sindrome da deficit di attenzione e iperattività; anche l’autismo e l’Asperger sono correlati a lesioni alla nascita da ipossia. Quest’ultima è anche potenzialmente responsabile dell'ansia sociale e della disfunzione delle capacità motorie fini.
Anche le lesioni causate da un uso improprio dei dispositivi di ausilio al parto (ventosa ostetrica e forcipe) possono essere all’origine di lesioni cerebrali con conseguente ritardo nello sviluppo cognitivo. La sola privazione di ossigeno, però, potrebbe non essere l'unica causa di lesioni cerebrali al neonato e delle conseguenti disabilità dello sviluppo neurologico.
Spesso, infatti, la disfunzione cognitiva si origina dalla combinazione tra un trauma cerebrale con fratture del cranio causate da corpo contundente e la privazione di ossigeno.
Autorevoli istituzioni sanitarie come il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie americano riferisce che la paralisi cerebrale infantile, una specifica disabilità dello sviluppo cognitivo, colpisce circa 1 bambino su 323.
Sebbene non sia l’unica causa, la privazione di ossigeno dovuta a complicazioni del travaglio di parto spesso ne è all’origine. I bambini con paralisi cerebrale tipicamente presentano carenze cognitive, come difficoltà di apprendimento e scarse capacità decisionali; difficoltà emotive, come impulsività e reazioni inappropriate; così come limitazioni nel linguaggio e nella comunicazione. I sintomi variano da caso a caso.
Disturbi del neurosviluppo e lesioni cerebrali alla nascita
Una causa comune di lesione neurologica è il trauma cranico che può verificarsi prima, durante o dopo il parto nel 2-4% di tutte le nascite.
L’estensione del trauma cranico dipende da moltissimi fattori: come il bambino è stato partorito, se si è trattato di un parto prematuro, se c’è stata diminuzione della frequenza cardiaca fetale o distocia di spalla, se il neonato è di sesso maschile, dal suo peso alla nascita, dalla circonferenza cranica, se il parto è stato ritardato, da eventuale macrosomia fetale, dall’aver subito ematomi cerebrali, da bassi punteggi di Apgar, da fratture craniche, dall’utilizzo o meno di dispositivi di ausilio alla nascita, dalla durata della seconda fase del travaglio, dalla somministrazione o meno dell’anestesia epidurale, dal numero di parti della madre ed dall’età materna. Inoltre, anche eventuali emorragie cerebrali durante il parto e l’edema cerebrale possono influenzare lo sviluppo sociale del bambino, mentre la privazione di ossigeno può influenzare quello motorio.
Sintomi e segni della disabilità cognitiva nel bambino
A volte le lesioni legate alla nascita così come altre condizioni all’origine dei disturbi cognitivi e della disabilità nei bambini impiegano anni per manifestarsi, rallentando così l’elaborazione di una diagnosi.
Le forme più lievi di disabilità cognitiva causano un apprendimento più lento e difficoltoso della matematica e un ritardo nelle capacità della lettura di base, nonché delle capacità motorie fini. Le forme più gravi, invece, includono disabilità nello spettro dell'autismo, Asperger e sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
I primi segni di questi disturbi nei bambini includono ritardo nel rotolamento, nel gattonare, nel camminare, nel parlare, nell'alimentarsi in modo autonomo e nell'esprimere le proprie emozioni in modo appropriato. Ad esempio, possono verificarsi spesso manifestazioni d'ira improvvise e violente.
Se a un bambino viene diagnosticata una disabilità dello sviluppo neurologico, potrebbe essere necessario rivolgersi avvocati esperti in danni da parto per capire se all’origine di questo grave disturbo vi sia stata negligenza medica.
Il bambino, infatti, può essere stato lesionato in seguito a un uso improprio dei dispositivi di ausilio al parto (ventosa ostetrica o forcipe), per decisioni errate prese in situazioni di emergenza, per il mancato rilevamento di sofferenza fetale, per una negligente supervisione dell'assunzione di ossigeno, per mancata o ritardata diagnosi di condizioni come infezioni materne o anomalie fetali.
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