Sempre più donne partoriscono in età avanzata (40 anni e oltre). Le complicazioni generalmente associate a una età materna avanzata sono: placenta previa, morte intrauterina, preeclampsia, parto cesareo etc. Uno studio recente ha evidenziato una correlazione anche tra l’età materna avanzata e il parto pretermine (nascita precedente alle 37 settimane di gravidanza) identificando anche molti dei fattori che contribuiscono alla prematurità, tra cui il diabete gestazionale, la placenta previa, l'ipertensione materna e l’utilizzo di strumenti di ausilio al parto.
Età materna e complicazioni della gravidanza
Dato che sempre più donne partoriscono in età avanzata (oltre i 40 anni), la comunità medica ha identificato una serie di possibili complicazioni legate a queste gravidanze:
- Placenta previa
- Restrizione della crescita intrauterina
- Morte fetale
- Diabete gestazionale
- Preeclampsia (ipertensione durante la gravidanza)
- Parto cesareo
Se l’età materna avanzata possa influenzare sulla nascita prematura, rimane oggi ancora oggetto di dibattito.
Parto prematuro nella gestante in età avanzata
Si definiscono prematuri i bambini nati prima delle 37 settimane di gestazione. La prematurità è tra i principali fattori di rischio di lesioni alla nascita e morte neonatale. Un recente studio controllato e randomizzato su larga scala pubblicato sulla rivista internazionale Plos One ha esaminato il possibile effetto dell'età materna sulla probabilità di partorire prematuramente. I ricercatori hanno analizzato 165.282 nascite da madri di età superiore ai 20 anni in un totale di 32 ospedali.
Le donne sono state suddivise in cinque categorie in base all’età e per ogni gruppo sono state confrontati eventuali fattori di rischio per la prematurità, caratteristiche materne ed eventuali complicanze gestazionali e ostetriche riportate.
In definitiva, i risultati dello studio hanno mostrato un'associazione tra età materna avanzata (40 anni e oltre) e parto pretermine identificando anche molti dei fattori che contribuiscono alla prematurità, tra cui il diabete gestazionale, la placenta previa, l'ipertensione materna e l’utilizzo di strumenti di ausilio al parto.
Anche considerando tutte queste altre variabili, i ricercatori hanno evidenziato un'associazione tra parto prematuro e gravidanza a 40 anni o più. Questo studio ha anche evidenziato che le madri di età compresa tra 30 e 34 anni sono quelle con il rischio più basso di parto prematuro.
Parto prematuro e lesioni alla nascita
I bambini prematuri possono subire una serie di lesioni e complicazioni, inclusi ritardi nello sviluppo, paralisi cerebrale infantile, cecità, sordità o persino la morte. I medici devono poter prevenire tali condizioni prestando estrema attenzione in caso di parto pretermine soprattutto se l’età della madre supera i 40 anni.
A tale scopo la comunità medica ha emanato linee guida specifiche per la gestione della gravidanza e del parto di madri di età avanzata. Ogni medico deve rispettare queste indicazioni e identificare eventuali fattori di rischio per il parto pretermine sviluppando un piano per gestire al meglio il travaglio e il parto e rispondere tempestivamente in caso di emergenza. In caso contrario, la struttura sanitaria può essere esposta al rischio di dover risarcire il danno al bambino ed alla sua famiglia.
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