Inserzione marginale del cordone ombelicale

La placenta e il cordone ombelicale sono organi essenziali che consentono il collegamento tra la madre e bambino durante la gravidanza. Il cordone ombelicale, infatti, attaccandosi alla placenta, consente il passaggio di ossigeno e sostanze nutritive dalla madre al bambino permettendo la crescita del feto.

L'inserzione corretta del cordone ombelicale alla placenta è fondamentale per consentire il corretto passaggio di nutrienti. Esistono, però, quattro diversi tipi di inserzione del cordone ombelicale, due dei quali sono considerati anormali: l’inserzione velamentoso e l’inserzione marginale del cordone.

Inserzione marginale del cordone ombelicale

In condizioni fisiologiche il cordone ombelicale si inserisce al centro della placenta (inserzione del cordone centrale); quando si attacca lateralmente si parla di inserzione marginale del cordone ombelicale, complicanza che si verifica in circa 9 gravidanze su 100.

Questa condizione è particolarmente pericolosa per il bambino poiché le porzioni laterali della placenta sono meno resistenti e non in grado di sostenere adeguatamente l’attacco del cordone poiché meno ricche di tessuto rispetto all'area centrale della placenta dove dovrebbe inserirsi il cordone.

Le cause

Anche se le cause esatte dell’inserzione marginale del cordone non sono note, si ipotizza che questa condizione sia il risultato di uno sviluppo anomalo della placenta durante le prime fasi della gravidanza.

Nessun fattore causale è stato collegato all'inserzione marginale del cordone ombelicale e non esiste alcuna predisposizione genetica, razziale o geografica associata a questa condizione. L'unico fattore di rischio ben noto per l'inserzione marginale del cordone è la gravidanza multipla. Le inserzioni marginali del cordone (così come tutti gli inserimenti anomali), infatti, sono da tre a quattro volte più frequenti nelle gravidanze gemellari e multiple. Nuovi studi hanno anche evidenziato che l’inserzione marginale del cordone ombelicale è più probabile nelle donne che si sono sottoposte a trattamenti per la fertilità.

Sintomi e diagnosi dell'inserzione marginale del cordone

Nelle prime fasi della gravidanza l'inserzione marginale del cordone non provoca alcun sintomo evidente. Questa condizione è facile da diagnosticare mediante un esame fisico o durante gli esami ecografici di routine che vengono eseguiti in gravidanza.

Con l’ecografia, una tecnica di imaging non invasiva che utilizza onde sonore ad alta frequenza per monitorare lo sviluppo della placenta e del feto, il medico esamina la placenta e il cordone ombelicale per osservare l’eventuale presenza di inserzione marginale del cordone.

Nel caso in cui questa condizione venga diagnosticata il medico monitorerà la gravidanza in modo più assiduo tenendo sotto controllo la frequenza cardiaca fetale ed eseguendo ecografie frequenti per controllare la crescita e lo sviluppo del feto assicurandosi che riceva abbastanza nutrienti e ossigeno.

Complicazioni

Esistono diversi rischi associati all’inserzione marginale del cordone. Uno dei più comuni è un ridotto apporto di nutrienti e ossigeno al feto in via di sviluppo che comporta una limitazione della crescita o addirittura, nei casi più gravi, la nascita di un feto morto. L’inserzione marginale del cordone può anche aumentare il rischio di altre complicazioni durante la gravidanza, come il parto pretermine e il parto cesareo.

Qualsiasi inserzione anomalo del cordone, compreso l'inserzione marginale, può potenzialmente provocare problemi di sviluppo della placenta che possono influire sullo sviluppo e sulla crescita del feto. L’inserzione marginale del cordone, in particolare, può limitare o ridurre il flusso sanguigno e la circolazione al feto durante la gravidanza causando la restrizione della crescita intrauterina e altre anomalie dello sviluppo nel feto. Inoltre, può causare un parto prematuro.

Alcuni studi hanno anche evidenziato come l'inserzione marginale del cordone possa, in rari casi, aumentare la possibilità di aborto spontaneo nel 1° o 2° trimestre e di emorragie durante il parto.

Inoltre, questa condizione può anche rendere più probabile la placenta previa, condizione che si verifica quando la placenta è posizionata nella parte inferiore dell'utero bloccando parzialmente o completamente l'ingresso al canale del parto.

Vasa Previa e inserzione marginale del cordone

I Vasa previa sono una condizione rara ma potenzialmente pericolosa in cui i vasi sanguigni fetali, invece di essere contenuti nel cordone ombelicale, sono nel sacco amniotico. I vasa previa sono una complicanza correlata principalmente all'inserzione velamentosa del cordone, ma anche l'inserzione marginale può rendere più probabile questa condizione.

Se non diagnosticata, la condizione di vasa previa può essere pericolosa in caso di parto vaginale poiché, quando il sacco amniotico si rompe per consentire al bambino di passare attraverso il canale del parto, si rompono anche i vasi sanguigni fetali presenti nel sacco. Questo causa una grave emorragia nel bambino che può portare a morte per dissanguamento prima della nascita.

Sebbene i vasa previa e l’inserzione del cordone marginale non siano la stessa condizione, in alcuni casi possono essere correlati. Entrambe le condizioni, infatti, comportano anomalie nel cordone ombelicale e nel suo attaccamento alla placenta che possono avere un impatto sulla salute del feto e sul parto.

In alcuni casi, i vasa previa possono essere causati dall’inserzione marginale del cordone. Quando il cordone si inserisce sul bordo della placenta può causare una ramificazione anomala dei vasi sanguigni che possono attraversare la cervice e provocare vasa previa.

Questo perché i vasi sanguigni in questa regione non sono protetti da una sostanza gelatinosa chiamata gelatina di Wharton che si trova nella porzione centrale del cordone ombelicale. Senza questa protezione, i vasi velamentosi possono facilmente rompersi durante il travaglio, causando emorragie significative e altre complicazioni.

Non tutti i casi di inserzione marginale del cordone danno luogo a vasa previa, e non tutti i casi di vasa previa sono causati dall'inserzione marginale del cordone; anche altri fattori, come la placenta bassa o gravidanze multiple, possono aumentare il rischio di vasa previa.

Sia i vasa previa che l'inserzione del cordone marginale possono essere diagnosticati attraverso lo screening prenatale, che può includere l'ecografia o altri test diagnostici. La diagnosi e la gestione precoce di queste condizioni sono fondamentali per garantire la salute e la sicurezza del feto durante il parto.

In alcuni casi, i vasa previa possono essere gestiti attraverso un attento monitoraggio e un parto pianificato tramite taglio cesareo, utilizzando un modo leggermente diverso di eseguire la procedura. L'inserzione marginale del cordone, d'altra parte, in genere non richiede una gestione o un intervento specifico a meno che non sia associato ad altre complicazioni, come la limitazione della crescita fetale.

Trattamento dell'inserzione marginale del cordone

Non esiste un trattamento efficace per correggere l’inserzione marginale del cordone ombelicale poiché, una volta che il cordone ombelicale si attacca in modo anomalo, non c’è nulla che i medici possano fare per correggere questa condizione.

Tuttavia, l'inserzione marginale del cordone può essere gestito in modo molto efficace e si possono ottenere buoni risultati, purché la condizione venga diagnosticata tempestivamente e venga attentamente monitorata. Generalmente, alle donne con questa condizione viene consigliato il parto cesareo.

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