Il clampaggio ritardato del cordone

Poco dopo la nascita di un bambino, il cordone ombelicale viene clampato (bloccato meccanicamente) e poi tagliato. In caso di clampaggio ritardato, invece, il cordone viene serrato alcuni minuti dopo la nascita.

Recentemente, numerosi studi hanno evidenziato che aspettare un po’ più a lungo prima di clampare il cordone, può effettivamente avere alcuni benefici per la salute del bambino. I risultati di questa ricerca hanno recentemente spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a raccomandare il clampaggio ritardato del cordone per tutte le nascite.

Nello specifico, l'OMS consiglia di non effettuare il clampaggio del cordone prima di almeno 1-3 minuti dopo il parto o più a lungo. Tuttavia, questa pratica comporta alcuni rischi e continua ad essere molto dibattuta.

Cos'è esattamente il clampaggio ritardato del cordone?

Il clampaggio ritardato del cordone consiste nella scelta deliberata di attendere del tempo dopo la nascita del bambino (generalmente 5 minuti) prima di clampare e tagliare il cordone ombelicale.

L'idea alla base del clampaggio ritardato è che aspettare un po' prima di bloccare il cordone ombelicale permetta di mantenere per più tempo il flusso sanguigno dalla placenta al neonato, con un aumento del volume del sangue del bambino del 33%. Più sangue vuol dire che il corpo del bambino assorbe più ferro, fondamentale per uno sviluppo sano del cervello.

Pratiche standard del clampaggio del cordone

Il clampaggio ritardato del cordone non è una pratica medica standard nelle nascite a termine; lo standard di cura in ostetricia, infatti, prevede la sua applicazione solo in seguito al parto di bambini prematuri che più di altri necessitano di un aumento del volume sanguigno.

La pratica generalmente accettata per i bambini nati a termine è il clampaggio immediato del cordone ombelicale entro i primi 30 secondi dopo la nascita o dopo il rilascio della placenta. Il clampaggio non ritardato del cordone è considerato meno rischioso di quello ritardato perché consente cure o interventi neonatali immediati e riduce il rischio di alcune complicanze neonatali.

Tuttavia, recenti studi scientifici sembrano indicare che il clampaggio ritardato del cordone possa essere vantaggioso sia per i bambini prematuri che per quelli a termine

Vantaggi del clampaggio ritardato del cordone

È certo che il clampaggio ritardato del cordone dopo la nascita consenta un flusso maggiore di sangue dalla placenta al neonato, aumentando così in modo significativo il volume sanguigno del bambino alla nascita. I benefici per la salute di questa pratica nei bambini prematuri sono ben noti. Quello che, però, ci si chiede è se questo aumento del volume sanguigno possa offrire importanti benefici anche nei bambini a termine. Recenti studi indicano chiaramente che anche i neonati sani e a termine traggono beneficio da questa pratica e dal conseguente aumento del volume sanguigno; in particolare, un ritardo di 5 minuti del clampaggio del cordone porta a un aumento evidente dei livelli di ferro e di mielina cerebrale.

  1. Ferro: i neonati necessitano di questo metallo per una corretta e rapida crescita e sviluppo nei primi mesi di vita. Il latte materno da solo non è in grado di fornire ai neonati tutto il ferro di cui hanno bisogno, è per questo che devono utilizzare il ferro immagazzinato nel loro corpo. Il sangue in più derivante dal clampaggio ritardato del cordone fornisce ai neonati una quantità extra di ferro che garantisce riserve sufficienti per un rapido sviluppo, oltre a una serie di benefici a lungo termine. Uno studio clinico ha evidenziato come bambini di 4 anni che hanno subito il clampaggio ritardato abbiano punteggi cognitivi e motori più alti rispetto ai coetanei i cui cordoni sono stati immediatamente clampati.
  2. Mielina: studi più recenti sul clampaggio del cordone hanno stabilito che il ritardo aumenta nel cervello la quantità di mielina, una sostanza grassa bianca che riveste le connessioni nervose all'interno del cervello. La mielina isola le connessioni nervose svolgendo un ruolo chiave nel corretto funzionamento del cervello poiché una buona mielinizzazione porta a uno sviluppo cerebrale più efficiente.

I rischi del clampaggio ritardato del cordone

I due rischi principali associati al clampaggio tardivo del cordone sono l’iperbilirubinemia e la policitemia.

  • Iperbilirubinemia: condizione che si verifica quando nel sangue del bambino c'è troppa bilirubina, un prodotto di scarto naturale della degradazione dei globuli rossi all'interno del corpo. Il fegato è il principale responsabile dello smaltimento della bilirubina, ma nei neonati spesso non è così sviluppato da svolgere efficientemente questo processo. Per questo motivo i livelli di bilirubina aumentano rapidamente causando ittero infantile.

Il clampaggio ritardato del cordone aumenta il volume dei globuli rossi in un neonato, aumentando di fatto la quantità di bilirubina e incrementando il rischio iperbilirubinemia.

  • Policitemia: condizione medica derivante da troppi globuli rossi in circolazione all'interno del corpo del bambino che ha come conseguenza una serie di rischi per la salute, tra cui difficoltà respiratorie, circolazione sanguigna anomala e altri problemi circolatori. La policitemia può anche causare un aumento del rischio di ittero. È stato ipotizzato che il ritardo del clampaggio del cordone possa esporre i bambini nati a termine a un rischio maggiore di policitemia anche se le prove a sostegno di questa ipotesi sono, a oggi, contrastanti.

Rischi e benefici del clampaggio ritardato del cordone

Quasi tutti gli studi e le ricerche recenti sul clampaggio ritardato del cordone indicano che questa pratica possa offrire importanti benefici anche per i bambini a termine. Il clampaggio immediato del cordone, comunque, è ancora una pratica comune nella maggior parte delle sale parto, anche se il clampaggio ritardato sta rapidamente guadagnando consenso. È importante che le future mamme discutano di questa pratica con il proprio ginecologo prima del parto.

Assistenza legale per danni da parto

Gli avvocati di Dannidaparto.legal hanno un'esperienza pluriennale in casi di danni occorsi al neonato e alla madre a causa errori medici. Lo studio è sito in Roma e segue le famiglie con danni da parto in tutta Italia e vanta una numerosa serie di casi risolti con risarcimenti milionari.

L'avv. Stefano Gallo ha ottenuto il prestigioso premio Le Fonti Awards 2019 come "Avvocato dell'Anno in materia di risarcimento dei danni".

Dopo aver analizzato la vicenda, con l'ausilio di consulenti ginecologi e neonatologi, ti diremo se sia possibile ottenere un equo risarcimento.

Non dovrai anticipare nessuna spesa e non dovrai versarci alcun onorario nel caso in cui non si ottenga il risarcimento: onorario solo in caso di successo.

Per una consulenza gratuita contatta Dannidaparto.legal con una delle seguenti modalità:

Ottieni consulenza gratuita

Il tuo nome e cognome (richiesto)

Il tuo numero di telefono (richiesto)

La tua email

Sintesi della vicenda e danno subito

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Privacy Policy e Terms of Service di Google.

Siamo specializzati in risarcimenti per danni da parto

Ti assistiamo in ogni fase della procedura
Il pagamento? Soltanto a risarcimento ottenuto

TORNA SU