La paralisi cerebrale infantile e la distrofia muscolare vengono talvolta confuse tra loro perché entrambe influenzano il controllo muscolare e la capacità di movimento di una persona. Tuttavia, ci sono alcune differenze fondamentali tra le due.
In particolare, la paralisi cerebrale infantile colpisce il sistema nervoso, mentre la distrofia muscolare colpisce solo i muscoli e il loro sviluppo. Di conseguenza, hanno cause, progressione e sintomi diversi.
Le cause
La distrofia muscolare è causata principalmente da mutazioni genetiche che non permettono la produzione delle proteine necessarie per un corretto sviluppo muscolare.
La paralisi cerebrale infantile, invece, è causata da lesioni traumatiche al cervello prima, durante o subito dopo la nascita. Sfortunatamente, molte delle lesioni alla nascita che causano paralisi cerebrale infantile sono causate da condotte mediche errate.
Le cause della paralisi cerebrale infantile possono includere:
Asfissia durante il parto causata da negligenza del personale sanitario con conseguente interruzione del flusso sanguigno al cervello e danni cerebrali irreversibili.
Trauma cranico contusivo causato da un utilizzo improprio di ventosa ostetrica.
Emorragie cerebrali che possono causare danni permanenti nei neonati o nei bambini piccoli.
Infezioni fetali o neonatali non curate tempestivamente che possono compromettere lo sviluppo e la funzionalità del cervello.
Ittero, condizione causata da un alto livello di bilirubina (pigmento giallo prodotto del metabolismo dell’emoglobina), che se non curato può portare al kernittero e alla paralisi cerebrale infantile.
Infezioni della mamma, ipertensione materna e altre condizioni materne non trattate che possono aumentare il rischio di paralisi cerebrale infantile nei neonati.
La prognosi
La prognosi, ovvero l'esito atteso di una malattia, è diversa per la paralisi cerebrale infantile e la distrofia muscolare.
La distrofia muscolare è considerata una patologia progressiva, il che significa che la sintomatologia peggiora nel tempo.
Per alcuni, la progressione sarà relativamente lenta, mentre per altri, come quelli con la distrofia muscolare di Duchenne (un sottotipo che spesso colpisce i ragazzi), la condizione avanza rapidamente. I giovani affetti da questa patologia, infatti, non sono più in grado di camminare già a partire dai 12 anni e necessitano di un respiratore.
La paralisi cerebrale infantile, invece, non è una patologia progressiva e la tipologia delle cure dipenderà dalla gravità della lesione cerebrale subita inizialmente.
Nel corso degli anni l’estensione del danno non aumenterà nel tempo; viceversa, alcuni bambini affetti da paralisi cerebrale infantile mostrano con la crescita un miglioramento dei sintomi che permette loro di vivere una vita piena e indipendente, se supportati da cure adeguate.
I sintomi
Sebbene sia i bambini affetti da paralisi cerebrale infantile che quelli con la distrofia muscolare possano avere entrambi difficoltà di movimento, queste patologie presentano anche sintomi peculiari e caratteristici.
I sintomi della distrofia muscolare solitamente interessano solo il movimento e la crescita ed includono:
- Difficoltà ad alzarsi, correre o muovere i piedi
- Ritardo nella crescita
- Problemi di apprendimento
- Dolore e debolezza muscolare
I sintomi della distrofia muscolare possono manifestarsi in momenti diversi della vita del paziente; per chi è affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne i sintomi possono manifestarsi nella prima infanzia, mentre per altri possono apparire dopo l’adolescenza o intorno ai vent’anni.
I sintomi della paralisi cerebrale infantile influenzano principalmente il movimento e, a seconda delle parti del cervello danneggiate e dell'età del bambino, possono anche includere:
- Riflessi anormali
- Difficoltà a camminare, stare in piedi o muoversi
- Scialorrea
- Problemi di motricità fine
- Disturbi dell'apprendimento
- Rigidità muscolare
- Tremori o movimenti spastici
- Disturbi del linguaggio
- Problemi della vista
Alcuni sintomi della paralisi cerebrale infantile possono manifestarsi solo quando il bambino cresce.
Le terapie
Al fine di migliorare la qualità della vita, un trattamento mirato e tempestivo è fondamentale sia per le persone affette da paralisi cerebrale infantile che per quelle con distrofia muscolare.
Anche se nessuna delle due condizioni può essere curata, è possibile identificare le cure più adatte per aiutare i pazienti a gestire i sintomi.
Entrambe le condizioni spesso richiedono:
- Utilizzo di dispositivi di assistenza come tutori, sedie a rotelle e ausili per la mobilità
- Somministrazione di farmaci per alleviare il dolore e la tensione muscolare
- Sedute di fisioterapia e logopedia
- Interventi chirurgici nei casi più gravi
I genitori che ritengono che il loro bambino possa mostrare sintomi correlati alla paralisi cerebrale infantile o alla distrofia muscolare devono richiedere un intervento tempestivo del medico poiché, soprattutto in caso di paralisi cerebrale infantile, la diagnosi precoce può aiutare a prevenire il peggioramento dei sintomi.
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