Un nuovo studio intitolato "Prevenzione dell'epilessia riducendo l'encefalopatia neonatale" è ritenuto essere la più grande ricerca al mondo sulle lesioni cerebrali al neonato.
Diretto dall'Imperial College di Londra, lo studio mira a ridurre il numero di neonati che sviluppano l'epilessia a causa di danni cerebrali perinatali.
Lo studio sta generando attenzione in tutto il mondo mentre i ricercatori approfondiscono uno dei tipi più comuni di lesioni alla nascita e le sue devastanti conseguenze.
L'encefalopatia ipossico-ischemica è una lesione cerebrale causata da insufficiente apporto di sangue ossigenato al cervello nel periodo intorno alla nascita. Esistono molte potenziali cause di encefalopatia, tra cui la gravidanza ad alto rischio, le complicanze del travaglio e del parto, e gli errori medici intorno al momento del parto.
Recenti studi hanno cercato di trovare connessioni tra patologie della placenta ed encefalopatia, in modo che lo studio della placenta alla nascita possa aiutare nella diagnosi.
La paralisi cerebrale infantile a volte è causata da errori medici commessi intorno al momento del parto (con conseguente danno da parto).
In relazione a questi errori è possibile che i genitori del bambino danneggiato promuovano un'azione legale nei confronti della struttura sanitaria di appartenenza del medico o, più raramente, nei confronti del medico.
Le informazioni relative a tali azioni legali potrebbero far luce sui tipi di errori medici che più probabilmente sono associati alla diagnosi di paralisi cerebrale infantile. Tuttavia, le banche dati relative a tali informazioni sono state generalmente lacunose e non idonee a trarre conclusioni valide.
La paralisi cerebrale infantile a volte è causata da errori medici commessi intorno al momento del parto (con conseguente danno da parto).
In relazione a questi errori è possibile che i genitori del bambino danneggiato promuovano un'azione legale nei confronti della struttura sanitaria di appartenenza del medico o, più raramente, nei confronti del medico.
Le informazioni relative a tali azioni legali potrebbero far luce sui tipi di errori medici che più probabilmente sono associati alla diagnosi di paralisi cerebrale infantile. Tuttavia, le banche dati relative a tali informazioni sono state generalmente lacunose e non idonee a trarre conclusioni valide.
La disfagia è una condizione caratterizzata da difficoltà persistente o dolore durante la deglutizione. La disfagia può avere molte cause, e persone di tutte le età possono soffrirne (1).
La disfagia è particolarmente comune per i bambini con esigenze mediche complesse. Si stima che il 30-80% dei bambini con disabilità dello sviluppo hanno una qualche forma di disfagia (2).
Il plesso brachiale è una rete di nervi situata vicino al collo. In alcuni casi, quando la nascita del bambino è traumatica a causa dell'uso di una trazione eccessiva da parte del ginecologo o dell'ostetrica, i nervi del plesso brachiale possono strapparsi.
Esistono una varietà di complicazioni mediche ed errori che possono portare a traumi alla nascita ed a lesioni del plesso brachiale, tra cui i seguenti:
l cannabidiolo è un composto trovato nella pianta di cannabis (marijuana). A differenza del tetraidrocannabinolo (THC), il CBD non ha effetti stupefacenti.
La mancanza di effetti stupefacenti, combinata con alcune proprietà medicinali, ha reso il CBD un'opzione di trattamento popolare per una vasta gamma di condizioni.
Recentemente, sono state svolte numerose ricerche circa il CBD come agente neuroprotettivo. Gli studi hanno analizzato il suo uso nella prevenzione o nella gestione degli effetti di condizioni come l'epilessia, la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e l'Alzheimer.
Le donne affette da anemia falciforme (quelle che sono portatrici del gene che causa la malattia dell'anemia falciforme) possono spesso avere gravidanze sicure e sane. Possono, tuttavia, andare in contro ad alcuni rischi che è importante conoscere.
Se i medici non riescono a considerare questi rischi o ne gestiscono in modo improprio le complicanze, possono verificarsi conseguenze dannose sia per la mamma che per il bambino. Quest'ultimo in particolare potrebbe subire lesioni alla nascita.
A causa dei notevoli miglioramenti nell'assistenza sanitaria neonatale, i bambini nati prematuramente o con lesioni alla nascita hanno maggiori probabilità di sopravvivere rispetto a qualche decennio fa.
I ricercatori hanno cominciato a chiedersi come sia cambiata nel tempo l'incidenza delle disabilità derivanti da complicazioni legate alla nascita e se ciò sia stato influenzato dall'aumento dei tassi di sopravvivenza nei neonati con fattori di rischio di danno da parto
Negli anni '70, alle donne affette da lupus veniva spesso sconsigliato di rimanere incinte a causa di complicazioni associate che possono rendere la gravidanza pericolosa sia per la gestante che per il feto.
Oggi, i medici riconoscono che un'adeguata supervisione medica ed un'attenta tempistica consentono alle maggior parte delle donne affette da lupus di portare avanti la gravidanza con esito favorevole (1).
Tuttavia, è importante notare che le gravidanze che coinvolgono il lupus dovrebbero essere classificate come ad alto rischio ed i medici che assistono la gestante dovrebbero fornire un ampio monitoraggio e assistenza prenatale al fine di garantire la salute della madre ed evitare che il bambino possa subire lesioni alla nascita.