Per i genitori è spesso complesso affrontare e saper gestire il ricovero nell’unità di terapia intensiva del proprio neonato. Cercare di creare un contatto fisico con il proprio bambino, stabilire con lui un legame, chiedere aiuto e assistenza nei momenti di difficoltà, stringere relazioni con genitori che hanno affrontato o che stanno vivendo la stessa situazione e molte altre indicazioni possono essere utili per gestire al meglio momenti così dolorosi e complessi.
Uno studio recente condotto tra i pazienti pediatrici ricoverati in 107 unità di terapia intensiva sparse in tutto il mondo, ha identificato le cause e la prevalenza di alcune condizioni neurologiche rispetto ad altre. Le cause che determinano condizioni neurologiche nei bambini (in ordine di prevalenza) possono essere: arresto cardiaco, lesione cerebrale traumatica, infezione o infiammazione cerebrale (particolarmente frequente in Sud America, Asia e Africa), tumore cerebrale e ictus. A volte gli errori medici cono all’origine di questi gravi disturbi neurologici.
Uno studio recente condotto tra i pazienti pediatrici ricoverati in 107 unità di terapia intensiva sparse in tutto il mondo, ha identificato le cause e la prevalenza di alcune condizioni neurologiche rispetto ad altre. Le cause che determinano condizioni neurologiche nei bambini (in ordine di prevalenza) possono essere: arresto cardiaco, lesione cerebrale traumatica, infezione o infiammazione cerebrale (particolarmente frequente in Sud America, Asia e Africa), tumore cerebrale e ictus. A volte gli errori medici cono all’origine di questi gravi disturbi neurologici.
Negli ultimi anni, sempre più donne partoriscono in là con l’età e sempre più bambini nascono pretermine (cioè prima della 37a settimana di gravidanza) si è osservato anche un aumento di nascite pretermine. La domanda che alcuni ricercatori si sono posti è quindi stata: esiste una correlazione tra età materna avanzata e prematurità?
Per paralisi cerebrale infantile (congenita o acquisita in seguito a lesione ipossico-ischemica) si intende un gruppo di disturbi che compromettono la capacità di movimento del paziente influenzandone la funzione motoria fine e grossolana, l'equilibrio, la postura e la coordinazione, con sintomi estremamente variabili da persona a persona.