Danno cerebrale neonatale: Che cosa è? Come deve essere trattato? Come ottenere assistenza legale?

Gli avvocati di GRDLEX assistono, in tutta Italia, le famiglie dei bambini con danni da parto come paralisi cerebrale infantile

Le lesioni cerebrali alla nascita si verificano, ogni anno, in circa tre su 1000 bambini nati a termine. Circa il 50 per cento o più delle lesioni cerebrali neonatali sono causate da una mancanza di ossigeno nel cervello del bambino, chiamata asfissia neonatale. A volte, l'asfissia neonatale è causata da condizioni mal gestite che si verificano durante il parto o in sua prossimità. La lesione cerebrale del neonato è, spesso, definita come encefalopatia neonatale (NE). Tale condizione può essere, a volte, trattata. A tal proposito, è necessario che lo staff medico che assiste la gestante ed il neonato ponga rapidamente la diagnosi della lesione e ne inizi il trattamento entro poche ore dal parto. Nel presente articolo, verranno sinteticamente illustrati i segni ed i sintomi di danno cerebrale neonatale, le procedure per diagnosticare il danno, le cause e trattamenti delle lesioni cerebrali, le tecniche volte a prevenite il danno cerebrale del bambino, la prognosi a lungo termine del bambino con danni cerebrali e le conseguenti condizioni, come paralisi cerebrale infantile, ritardo nello sviluppo e disturbi convulsivi.

Quali sono i segni e sintomi delle lesioni cerebrali nel neonato?

La diagnosi di encefalopatia neonatale o lesione cerebrale nel neonato, indica che il bambino ha sintomi di disfunzioni del cervello e del midollo spinale. L'encefalopatia neonatale è un termine che viene utilizzato in genere per i bambini termine e lievemente prematuri, mentre il termine “encefalopatia della prematurità” viene talvolta usato quando si parla di lesione cerebrale in un neonato prematuro. Quando si sospetta una lesione cerebrale neonatale, il medico prescriverà esami ad immagini del cervello del bambino al fine di confermare la diagnosi. I segni ed sintomi di encefalopatia neonatale e dei lesioni cerebrali possono includere:

  • Bassi punteggi Apgar per più di 5 minuti.
  • Livelli anormali dei gas del sangue del cordone ombelicale (acidemia)
  • Pianto debole o assente al momento del parto
  • Assenza di respirazione del neonato subito dopo il parto / necessità di rianimazione del neonato
  • Livello anormale di coscienza (iperallertato, irritabile, letargico, non molto attento)
  • Tono e riflessi anomali, quali ipotonia (il bambino è floscio) e ipertonia (bambino è rigida o spastico)
  • Apnea (periodi in cui il bambino smette di respirare per 20 secondi o più)
  • Crisi entro le prime 24 - 48 ore dalla nascita
  • Difficoltà di alimentazione, tra cui l'incapacità di attaccarsi al capezzolo, succhiare o ingerire
  • Problemi respiratori (con macchina di respirazione)
  • Febbre
  • Bassa pressione sanguigna (ipotensione)
  • Alti o bassi livelli di zucchero nel sangue (iperglicemia o ipoglicemia)
  • Se il bambino ha la meningite o meningoencefalite, il collo può essere rigido
  • Problemi di postura del capo
  • Problemi multiorgano

Come viene diagnosticato il danno cerebrale del neonato?

L'encefalopatia neonatale - soprattutto l'encefalopatia ipossico-ischemica - deve essere diagnosticata entro le prime ore di vita in modo da poter predisporre tempestivamente trattamenti critici e terapie. Nelle prime ore, i medici cercano i segni ed i sintomi di encefalopatia. Dopo l'individuazione dei segni, si ottengono esami ad immagini dell'encefalo al fine di porre una diagnosi definitiva. Alcune forme di danno cerebrale neonatale possono essere visualizzate tra le 12 e le 24 ore dopo la nascita. Ad esempio, la risonanza magnetica di solito può mostrare forme di encefalopatia ipossico-ischemica da moderate entro 12 - 24 ore dal parto se il bambino ha avuito asfissia neonatale. Quando il neonato prematuro ha lesioni di tipo periventricolare, il danno di solito è evidenziato dall'ecografia eseguita a 24 ore di vita, e le modifiche cistiche sono, di solito, visualizzate dopo 1-3 settimane. Naturalmente, la risonanza magnetica è maggiormente efficace al fine di valutare l'entità del danno alla materia bianca e di solito può mostrare lesioni cerebrali ad un giorno di età. Ma dal momento che le lesioni cerebrali si evolvono, è necessario, quando si sospetta un danno cerebrale, eseguire scansioni cerebrali ad intervalli di pochi giorni. Una volta che il danno iniziale si è verificato, tuttavia, le scansioni seriali devono essere eseguite in modo che lo staff medico possa valutare la lesione cerebrale nel suo evolversi.

Quali sono le opzioni di trattamento?

Trattamento ipotermico

In caso i medici ritengano che il bambino possa aver subito un insulto da carenza di ossigeno alla nascita (asfissia neonatale), l'encefalopatia ipossico-ischemica deve essere diagnosticata entro 6 ore dalla nascita stessa. La ragione per cui la diagnosi di encefalopatia ipossico-ischemica deve avvenire così rapidamente è che per essa è disponibile un solo trattamento che deve essere somministrato entro 6 ore dell'insulto che ha causato la encefalopatia ipossico-ischemica stessa. Dal momento che la diagnosi deve avvenire tempestivamente, i medici non utilizzano a tele scopo esami per immagini dell'encefalo. Si verifica, invece, se nel caso di specie siano soddisfatti una serie di criteri. Tali criteri sono costituiti da molti dei segni e dei sintomi di cui sopra.

Una volta che il neonato è considerato ammissibile, viene eseguito il trattamento ipotermico (raffreddamento del cervello). Durante l'ipotermia per encefalopatia ipossico-ischemica, la temperatura corporea del bambino viene raffreddata a pochi gradi al di sotto di quella normale per 72 ore. Trascorse le quali viene lentamente riportata alla normalità. Il trattamento ipotermico è innovativo. È stato dimostrato essere efficace per arrestare quasi tutti i processi pregiudizievoli che iniziano a verificarsi quando il cervello subisce un insulto da carenza di ossigeno. Inoltre, la ricerca scientifica mostra che il trattamento in parola può impedire al bambino di sviluppare paralisi cerebrale infantile o alleviarne la gravita. Ciò è molto importante perché i bambini con encefalopatia ipossico-ischemica ricevono spesso successive diagnosi di paralisi cerebrale.

Terapia di supporto

Il trattamento di qualsiasi tipo di lesione cerebrale comporta una terapia di supporto progettata per garantire un adeguato flusso di sangue al cervello del bambino e ridurre al minimo il gonfiore del cervello e l'accumulo di liquidi. Eventuali emorragie cerebrali del neonato devono essere rapidamente diagnosticate e trattate. Gli episodi convulsivi devono essere tempestivamente trattati perché possono peggiorare la lesione cerebrale esistente e causare ulteriori danni al cervello. A volte le convulsioni del neonato sono difficili da riconoscere. Ogni bambino sospettato di avere encefalopatia ipossico-ischemica o un insulto cerebrale deve ricevere un monitoraggio mediante EEG continuo o frequenti esami EEG in quanto l'encefalopatia ipossico-ischemica è la causa più comune di attacchi epilettici nel neonato.

Danni permanenti al cervello successivi ad insulto cerebrale possono essere minimizzati se l'equipe medica agisce rapidamente con una terapia di supporto, tratta problemi sottostanti come le emorragie cerebrali e prontamente diagnostica encefalopatia ipossico-ischemica in modo che il bambino possa ricevere il trattamento ipotermico.

Assistenza respiratoria

Spesso, i bambini con danni cerebrali hanno bisogno di assistenza respiratoria a causa di lesioni cerebrali che possono determinare nel bambino depressione respiratoria o periodi di apnea. Per assicurarsi che il bambino riceva abbastanza ossigeno ed elimini abbastanza biossido di carbonio, può essere necessaria l'assistenza di una macchina per la respirazione (ventilatore). La macchina può essere utilizzata per fornire solo un po 'di supporto, o, talvolta, se necessario, un supporto completo.

Inoltre, i bambini con lesioni cerebrali sono spesso reduci da un parto difficile. Potrebbero quindi avere inalato meconio o essere nati prematuri, il che significa che potrebbero avere problemi respiratori, con conseguente necessità di un supporto mediante il ventilatore. Al fine di ricevere un farmaco chiamato surfattante, necessario per aiutare i polmoni prematuri a svilupparsi, al neonato dovrà essere applicato un tubo di respirazione, inserito nella vie aeree superiori, e collegato ad un ventilatore.

L'equipe medica deve monitorare attentamente i bambini collegati a ventilatori per assicurarsi che non si verifichino infortuni da iperventilazione, come ipocapnia (bassi livelli di diossido di carbonio) o un pneumotorace (buco nei polmoni).

Quali sono le cause?

Lesioni cerebrali al neonato possono essere causate da diversi eventi che si verificano durante o vicino il parto. Nella maggior parte dei casi, i danni cerebrali sono causati da una mancanza di ossigeno nel cervello del bambino (asfissia neonatale). La lesione cerebrale causata da privazione di ossigeno si chiama encefalopatia ipossico-ischemica (HIE). La HIE è causata da una mancanza di ossigeno nel sangue del bambino (ipossiemia / ipossia) o da una diminuzione del flusso di sangue nel cervello del bambino (ischemia). Le complicazioni durante il travaglio e il parto che possono causare encefalopatia ipossico-ischemica sono di solito associate a problemi riguardanti cordone ombelicale, placenta e utero. Possono anche verificarsi emorragie cerebrali in caso di uso dil forcipe o la ventosa ostetrica durante il parto vaginale o se il bambino è in una posizione anomala, come la presentazione trasversale, podalica o di faccia.

Quando lo staff medico che assiste al parto presta la dovuta attenzione alla frequenza cardiaca del bambino sul monitor cardiaco fetale ed, in generale, segue lo standard di cura richiesto dalle buone pratiche mediche, soprattutto quando si utilizzano il forcipe o la ventosa ostetrica, lesioni alla nascita e danni cerebrali possono essere prevenuti. E' fondamentale, al riguardo, far partorire rapidamente il bambino non appena la sofferenza fetale risulti evidente sul monitor cardiaco. Una mancanza di ossigeno al cervello del bambino si manifesterà sul monitor come sofferenza fetale. Il taglio cesareo di emergenza di solito è il modo più veloce e sicuro per far partorire il bambino in caso di tracciato patologico.

Complicazioni che possono causare danni cerebrali al feto

  • Problemi riguardanti il cordone ombelicale, come il cordone ombelicale prolassato o avvolto intorno al collo, il cordone ombelicale corto ed il nodo vero di cordone ombelicale. La vena del cordone ombelicale ha la funzione di consentire il trasporto di sangue ricco di ossigeno dalla madre al feto. Problemi riguardanti il funicolo ombelicale possono causare un interruzione parziale o totale dell'apporto di sangue ricco di ossigeno al feto.
  • Distacco della placenta. Si ha quando la placenta si separa dall'utero- Il sangue ricco di ossigeno in viaggio dalla madre al feto si muove attraverso i vasi del grembo materno e della placenta e poi attraverso il cordone ombelicale per essere trasportato al sistema circolatorio del bambino. Problemi riguardanti l'utero o la placenta possono ridurre significativamente la quantità dell'apporto di sangue al feto dalla madre. In alcuni casi, come in caso di distacco completo di placenta, il bambino potrebbe non essere in grado di ricevere il sangue ricco di ossigeno dalla madre.
  • Rottura dell'utero. Si verifica quando v'è una lacerazione che attraversa tutti gli strati del grembo materno. La rottura dell'utero può causare gravi emorragie nella madre, ed il riversamento del feto, al di fuori dell'utero, nell'addome della madre. L'emorragia può causare nella madre una diminuzione di sangue tale da determinare anche una diminuzione del flusso di sangue al bambino. Inoltre, la rottura può verificarsi in un punto che interessa la circolazione del sangue tra l'utero e la placenta.
  • Parto operativo con ventosa ostetrica La ventosa ostetrica è una piccola coppa che viene posta sulla testa fetale in modo che il ginecologo possa applicare una leggera trazione per contribuire a far fuoriuscire il bambino dal canale del parto. E' un dispositivo rischioso il cui utilizzo è subordinato alla presenza di precisi presupposti. La pressione della ventosa può causare un tipo di emorragia chiamata emorragia subgaleale. Si verifica quando la pressione causa la rottura di una vena con conseguente sanguinamento nello spazio tra il cuoio capelluto ed il cranio. Ciò può causare gravi forme di mancanza di ossigeno. Se il sanguinamento non è correttamente gestito, quasi la metà del volume di sangue del bambino può finire nello spazio subgaleale. La ventosa può anche causare emorragie intracraniche, emboli, ictus e trauma cranico e del midollo spinale.
  • Parto operativo con forcipe. Il forcipe è uno strumento, somigliante a grandi pinze per insalata, che viene applicato su ciascun lato della testa del bambino. E' importante che il forcipe sia posizionato con precisione e senza applicare una forza eccessiva. Il forcipe, attualmente, non viene usato spesso. Così molti medici non hanno molta abilità nel suo utilizzo. Il forcipe può causare traumi al cranio e al midollo spinale, emorragie cerebrali e coaguli.
  • Infezione. Un'infezione nella madre trasmessa al bambino al momento della nascita può causare lesioni alle cellule nel cervello del bambino medesimo, ponendolo in tal modo a rischio di avere un'emorragia cerebrale. Le infezioni possono anche causare nel bambino problemi di circolazione sanguigna determinando una diminuzione del flusso di sangue nel cervello. Queste pericolose infezioni includono corioamnionite, steptococco del gruppo (GBS), il virus herpes simplex (HSV), le infezioni da Staflococco ed E. coli. La sepsi è un'infezione nel flusso sanguigno del bambino spesso causata da GBS e corioamnionite. Può causare meningite, che è l'infezione del sistema nervoso centrale, comprendente il cervello.
  • Oligoidramnios. E' una condizione caratterizzata da una quantità di liquido amniotico. L'oligoidramnios determina un rischio significativo di avere prolasso o compressione del cordone ombelicale. L'oligoidramnios può anche determinare aspirazione di meconio, che si ha quando il bambino inala una miscela di liquido amniotico e materiali di scarto nei polmoni. Ciò può causare problemi di ossigenazione e distress respiratorio.
  • Rottura prematura delle membrane (PROM) / parto prematuro. La PROM si verifica quando le membrane si rompono (rottura delle acque) prima che la madre entri in travaglio. La PROM può causare compressione del cordone ombelicale, parto prematuro del bambino con polmoni non completamente sviluppati, il che può causare problemi respiratori e mancanza di ossigeno al cervello del bambino. La PROM aumenta anche il rischio che il bambino contragga un'infezione, con conseguente rischio di sepsi e meningite.
  • Travaglio prolungato e arresto del travaglio. Le contrazioni durante il travaglio sono traumatiche per il bambino. Di conseguenza, quando il travaglio è prolungato, può verificarsi, soprattutto in caso di somministrazione di ossitocina, una mancanza progressiva di ossigeno al cervello del feto.
  • Placenta previa. Si ha quando la placenta cresce vicino all'apertura dell'utero. Ciò può bloccare parzialmente o completamente la cervice, ovvero l'apertura verso il canale del parto. Se la placenta rimane vicino la cervice ola copre completamente, è generalmente richiesto il parto cesareo in quanto l'apertura cervicale e l'attività uterina durante la il parto vaginale possono causare gravi emorragie nella madre e nel bambino.
  • Errori nell'analgesia. Possono causare problemi di pressione sanguigna e crisi ipotensiva nella partoriente. Quando la pressione del sangue della gestante scende troppo seguirà una diminuzione dell'apporto di sangue ricco di ossigeno al feto.
  • Ictus fetale. Si ha quando i vasi sanguigni nel cervello si bloccano o restringono. Il forcipe e la ventosa ostetrica possono causare ictus fetale che, a sua volta, può causare grave carenza di ossigeno. Encefalopatia ipossico-ischemica e ictus si verificano spesso insieme.
  • Presentazioni anomale. Il feto, se, al momento del parto, non si trova nella normale posizione cefalica e lo staff medico tenta il parto vaginale, rischia di subire traumi cranici, emorragie e problemi relativi al cordone ombelicale. Presentazione podalica, posizione trasversale e presentazione di faccia sono alcune delle posizioni anomale che aumentano, nel feto, il rischio di sofferenza, emorragie e problemi del cordone ombelicale. La ricerca mostra che il parto cesareo è il modo più sicuro per far partorire il bambino in presentazione podalica.
  • Preeclampsia / eclampsia. Si ha quando, durante la gravidanza, alla gestante viene diagnosticata una pressione alta. In tal caso, l'apporto di sangue al bambino può subire una diminuzione. I meccanismi attraverso cui la pressione alta può determinare mancanza di ossigeno nel feto sono diversi. Uno di tali meccanismi consiste nel fatto che l'alta pressione sanguigna e fattori ad essa associati danneggiano o costringono i vasi della placenta. Anche la preeclampsia aumenta il rischio di distacco della placenta. Inoltre, la preeclampsia o qualsiasi condizione della gravidanza che possa determinare una diminuzione dell'ossigeno fetale, predispone il feto all'ipossia durante le sollecitazioni del travaglio.
  • Insufficienza uteroplacentare / insufficienza placentare. Il sangue viene portato trasportato al feto attraverso la placenta. La placenta consente l'introduzione nel corpo del feto di sostanze nutritive e lo scambio di gas (ossigeno vs anidrite carbonica) tra mamma e feto. Attraverso la placenta, cioè, il feto riceve ossigeno dalla madre e rimuove l'anidrite carbonica dal suo sangue. In caso di insufficienza placentare, si ha una carenza di flusso di sangue al bambino, il che può determinare nel bambino una carenza di nutrienti e di ossigeno. In questo caso, il cervello del bambino può subire danni permanenti. Condizioni associate all'insufficienza placentare includono oligoidramnios e preeclampsia. L'insufficienza placentare è la causa più frequente di ritardo della crescita intrauterina (IUGR), condizione in cui il bambino è troppo piccolo rispetto all'età gestazionale

I vantaggi del parto cesareo d'urgenza

Come accennato in precedenza, nel caso in cui il feto ha una carenza di ossigeno, sul monitor cardiaco fetale viene visualizzato un tracciato non rassicurante e o patologico. In tal caso bambino tempestivamente partorito mediante taglio cesareo d'urgenza al fine di consentirgli respirare con i propri polmoni.

La maggior parte dei bambini nascono sani e non richiedono la predisposizione di piani di cure d'emergenza durante il parto. Ciò non significa che l'ospedale possa correre il rischio di rimanere a corto di personale o di non avere un equipaggiamento per svolgere il parto cesareo. I bambini possono essere aiutati direttamente solo quando sono fuori del grembo materno.

Il rilevamento su monitor cardiaco fetale dei segni di sofferenza che impongono il taglio cesareo di emergenza è relativamente semplice e può evitare che bambino subisca una mancanza di ossigeno e conseguenti danni da parto associati a condizioni gravi e permanenti come paralisi cerebrale, encefalopatia ipossico-ischemica, convulsioni e ritardo cognitivo. Semplici errori, come la mancata diagnosi ed il mancato trattamento della sofferenza fetale, possono causare problemi gravi e permanenti in bambini che avrebbero potuto nascere sani.

Prognosi di lungo termine dei bambini con lesioni cerebrali

I danni da parto iniziali includono asfissia neonatale, encefalopatia ipossico-ischemica (la lesione più diffusa), emorragia cerebrale, ictus, sepsi, ittero e ipoglicemia neonatale. Di seguito sono elencati i più diffusi danni permanenti che possono verificarsi dopo una lesione cerebrale.

Danni permanenti da parto

  • Encefalopatia ipossico-ischemica. Problemi relativi a placenta, utero e cordone ombelicale, emorragie cerebrali, ictus e sepsi possono causare encefalopatia ipossico-ischemica. L'encefalopatia ipossico-ischemica consiste tipicamente nel danneggiamento dei gangli basali e / o delle regioni spartiacque del cervello. La condizione spesso determina nel bambino crisi epilettiche ed una diagnosi successiva di paralisi cerebrale infantile. Alcuni bambini con encefalopatia ipossico-ischemica non ricevono una diagnosi di paralisi cerebrale infantile, ma possono avere problemi cognitivi o disturbi motori permanenti.
  • Paralisi cerebrale infantile. La paralisi cerebrale è causata da lesioni dei centri di controllo della funzione motoria del cervello. Il bambino affetto da paralisi cerebrale infantile ha compromissioni riguardanti il movimento, la postura, l'equilibrio e la coordinazione. La paralisi cerebrale può essere lieve, moderata o grave. Può, infatti, colpire solo uno o due arti in alcuni bambini e causare in altri bambini compromissioni di tutti e quattro gli arti che impongono l'uso permanente della sedia a rotelle. La paralisi cerebrale spastica è di gran lunga il tipo più comune, che colpisce dal 70 al 90 per cento di tutti i bambini affetti da pci. I bambini con paralisi cerebrale spastica riportano in particolare disturbi motori causati da una scorretta comunicazione tra il cervello e muscoli. Normalmente, i muscoli sono coordinati a coppie: quando un gruppo muscolare si contrae, l'altro si rilassa. In caso di paralisi cerebrale spastica, i gruppi di muscoli diventano attivi allo stesso tempo. Ciò impedisce il movimento coordinato. Dal momento che la paralisi cerebrale infantile può interessare così tanti diversi muscoli, i bambini con pci possono avere problemi con i muscoli orali-facciali, il che rende difficile mangiare o bere, o problemi di controllo della vescica e di altre funzioni corporee.
  • Disturbi convulsivi / epilessia. L'encefalopatia ipossico-ischemica è la causa più comune di crisi epilettiche del neonato. Tuttavia, molti diversi tipi di lesioni cerebrali possono causare crisi epilettiche. Le lesioni cerebrali sono associate ad una diminuzione della produzione di energia nel cervello, il che provoca un'eccessiva eccitazione degli impulsi cerebrali che, a sua volta, causa crisi epilettiche. Gli attacchi epilettici si verificano quando nel cervello vi è un'attività elettrica incontrollata, con conseguente alterazione di coscienza e convulsioni. L'epilessia del bambino può essere causata da encefalopatia ipossico-ischemica, da fattori diversi o da cause miste come, ad esempio, una combinazione di encefalopatia ipossico-ischemica e di infezione. Poiché le convulsioni possono peggiorare i danni cerebrali, la causa dell'attività convulsiva deve essere, se possibile, trattata. Le convulsioni possono essere trattate con farmaci antiepilettici che, tuttavia, non risultano generalmente efficaci nel controllare l'attività convulsiva se la causa delle convulsioni non viene trattata. Alcune cause di fondo delle crisi epilettiche sono ipoglicemia neonatale, meningite, encefalite da herpes, problemi metabolici e altre condizioni che causano disturbi cerebrali. Se l'encefalopatia ipossico-ischemica viene prontamente trattata con il trattamento dell'ipotermia, i suoi effetti possono essere contenuti al minimo sufficiente affinchèé le convulsioni non si verifichino. Circa 1/3 di tutti i bambini con paralisi cerebrale infantile sono anche affetti da crisi convulsive ed epilessia.
  • Disturbi motori. I disturbi motori sono causate da danni al sistema motorio, spesso ai gangli della base. La paralisi cerebrale infantile è un tipo di disturbo della funzione motoria. Nei bambini può essere posta diagnosi di disturbo della funzione motoria anche in assenza della diagnosi di paralisi cerebrale infantile. I disturbi motori possono essere di vari tipi comprendenti la mancanza di coordinamento con movimenti a scatti (atassia) e torsioni incontrollabili e ripetitive della parte del corpo colpita (distonia).
  • Disabilità intellettiva e dello sviluppo. La disabilità intellettiva e dello sviluppo si verifica quando il bambino è privo di capacità di elaborazione cognitiva a causa di disfunzione cerebrale. Il bambino con diagnosi di disabilità intellettiva e di sviluppo può avere QI basso limitatazioni delle capacità di comunicazione e sociali, e non essere in grado di prendersi cura di se stesso. Il bambino affetto, nel corso dello sviluppo, può avere un ritmo di apprendimento più lento rispetto agli altri bambini ed una limitata capacità di imparare cose nuove. Alcuni indici di disabilità intellettiva e dello sviluppo includono l'imparare a camminare o gattonare dopo la maggior parte dei bambini, problemi di linguaggio, difficoltà a ricordare le cose, e la difficoltà nella logica o nella soluzione di problemi. La disabilità intellettiva e dello sviluppo, in genere, si verifica nel bambino subito dopo o poco dopo la nascita. Tuttavia, la condizione può manifestarsi in maniera evidente solo dopo anni, quando, cioè, si nota che il bambino non riesce a raggiungere certe tappe dello sviluppo.
  • Idrocefalo. L'idrocefalo si verifica quando v'è un aumento del liquido all'interno ventricoli del cervello che progredisce fino a determinare un significativo rigonfiamento dei ventricoli stessi. L'idrocefalo può determinare il danneggiamento dei vasi sanguigni e la distruzione della materia bianca del cervello. Può causare, inoltre, convulsioni, paralisi cerebrale infantile, disabilita intellettuali e dello sviluppo. A volte i bambini con idrocefalo, anche in età possono aver bisogno bisogno di uno shunt per drenare i liquidi del cervelli Per mezzo dei tubi, lo shunt reindirizza il flusso di fluido da una zona di accumulo nel cervello alla cavità addominale, dove può essere assorbito nel sistema circolatorio del bambino.
  • Leucomalacia periventricolare (LPV). La leucomalacia periventricolare (LPV) è un tipo di lesione cerebrale causata da: 1) Diminuzione del flusso di ossigeno / sangue alla regione periventricolare del cervello, e 2) Danni alle cellule che compongono la maggior parte della materia bianca nel cervello.In genere, in caso di LPV si verifica una circolazione samguigna inadeguata nella materia bianca del cervello accanto ai ventricoli. "Peri" significa vicino. "Ventricolare" si riferisce ai ventricoli o spazi fluidi del cervello. "Leucomalacia" indica un rammollimento della materia bianca del cervello. L'ammorbidimento si verifica perché il tessuto cerebrale in questo settore è morto. Poiché la LPV determina la necrosi di aree vitali del tessuto cerebrale, in particolare delle fibre motorie che controllano i movimenti muscolari, nei bambini affetti da LPV di solito si sviluppa paralisi cerebrale infantile. La paralisi cerebrale infantile causata da leucomalacia periventricolare è probabile che sia di tipo spastico e da moderata a grave. La leucomalacia periventricolare può essere associata disabilità intellettiva da lieve a grave. Tuttavia, alcuni bambini con leucomalacia periventricolare e paralisi cerebrale spastica possono avere un intelligenza normale. Anche se la leucomalacia periventricolare può verificarsi in neonati a termine, è più comune nei neonati prematuri.

Risarcimento dei danni da parto

Se, a causa di errori nella diagnosi o nel trattamento della placenta previa, il tuo bambino ha subito una lesione cerebrale di tipo permanente, saranno risarcibili i seguenti danni:

  • Danno alla salute del bambino: in considerazione del fatto che i bambini affetti da lesioni cerebrali permanenti hanno gradi di invalidità elevatissimi, il danno avrà spesso un importo vicino o pari al massimo liquidabile in base alle tabelle sul risarcimento del danno
  • Danno alla salute dei genitori: il danno alla salute subito da genitori comprende il danno psico-fisico ed alla vita di relazione, il pregiudizio alla carriera professionale e il danno alla sfera sessuale (rifiuto psicologico alla procreazione)
  • Danno economico del bambino (perdita della capacità di produrre reddito): si tratta della perdita della capacità di produrre reddito da parte del soggetto affetto dalla condizione menomativa. L’importo di tale danno sarà pari alla retribuzione che il soggetto avrebbe potuto percepire nel corso della sua vita lavorativa se non fosse stato affetto dalla lesione
  • Danno economico dei genitori (spese future per la cura ed assistenza del figlio): si tratta delle spese per cure ed assistenza che la famiglia del bambino dovrà sostenere durante tutta la vita del bambino. Tale danno raggiunge importi spesso maggiori della somma dei danni alla salute e del danno economico del bambino.

Assistenza legale e medico legale per risarcimento

Avvocati con esperienza in danni da parto - GRDLEX

Per una analisi gratuita del caso chiamaci o invia il modulo online.

Ti diremo se siano presenti i presupposti per ottenere il risarcimento del danno.

Ottieni consulenza gratuita

Il tuo nome e cognome (richiesto)

Il tuo numero di telefono (richiesto)

La tua email

Sintesi della vicenda e danno subito

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Privacy Policy e Terms of Service di Google.

Siamo specializzati in risarcimenti per danni da parto

Ti assistiamo in ogni fase della procedura
Il pagamento? Soltanto a risarcimento ottenuto

TORNA SU