Il fatto che una condizione così facilmente trattabile come l'ittero neonatale continui, anche in paesi avanzati, a causare danni cerebrali nei neonati lascia a dir poco perplessi. Recentemente sono state introdotte alcune novità che potrebbero contribuire a migliorare la prevenzione dei danni al neonato da ittero.
Attualmente, l'unica terapia disponibile per l'encefalopatia ipossico-ischemica (HIE), oltre alla terapia di supporto e alla terapia per mitigare i sintomi, è la terapia ipotermica. Tale terapia comporta il raffreddamento del corpo del bambino fino ad una temperatura inferiore a quella normale al fine di consentire al cervello di riprendersi da una lesione ipossico-ischemica e limitare la diffusione del danno. È noto che la terapia ipotermica riduce il rischio di morte, così come la portata e l'insorgenza di una condizione di inabilità permanente.
I bambini prematuri hanno tassi di sopravvivenza più bassi rispetto ai neonati a termine, e quelli che sopravvivono hanno una maggiore possibilità di sviluppare disabilità permanenti come la paralisi cerebrale. Durante il processo del parto, il corpo ancora non sviluppato del prematuro è altamente suscettibile all'encefalopatia ipossico-ischemica (danno cerebrale causato dalla privazione di ossigeno) e ad altre lesioni
L'asfissia alla nascita si verifica quando il feto non riceve abbastanza ossigeno nel periodo intorno al parto. Ciò può essere dovuto a molti fattori, tra cui la compressione o prolasso del cordone ombelicale, le contrazioni eccessive o condotte mediche censurabili (come l'incapacità dei sanitari di gestire adeguatamente la sofferenza fetale).

Infezione da Stafilococco nel neonato

Stafilococco è il nome di un gruppo di batteri comuni che, quando determinano infezione, può comportare a gravi malattie. Gli adulti sani possono essere portatori dello Stafilococco nel loro naso o sulla loro pelle. In queste aree, il batterio non è dannoso. Tuttavia, se i batteri Stafilococco entrano in un taglio o in una ferita aperta, possono diventare patogeni (causa di malattia)
L'espressione "sofferenza perinatale" è utilizzata frequentemente per descrivere la situazione in cui il cervello e gli altri organi del feto non ricevono abbastanza ossigeno prima, durante o subito dopo la nascita. Senza ossigeno, le cellule del corpo, compresi i neuroni, non possono funzionare correttamente e prodotti di scarto (acidi) si accumulano nelle cellule stesse causando danni temporanei o permanenti.
L'asfissia perinatale è la carenza di ossigeno o sangue ricco di ossigeno che si verifica nel feto nel periodo intorno al parto. A volte, il danno da asfissia è addebitabile ai sanitari che assistono al parto
Il trattamento con Monosialoganglioside per via endovenosa può ridurre il rischio di sviluppare paralisi cerebrale infantile e ritardo cognitivo Una recente ricerca su PLOS indica che il trattamento con gangliosidi per via endovenosa,

Emorragia dopo il parto

Gli ostetrici e i ginecologi che assistono la gestante durante il travaglio ed il parto dovrebbero essere vigili e preparati ad evitare complicazioni potenzialmente letali. L'emorragia postpartum (sanguinamento vaginale della madre dopo il parto che non rallenta o si ferma) è una delle principali cause di lesioni e morte delle donne subito dopo la gravidanza.

Nuova Risonanza Magnetica per Neonati

La FDA (l'organismo pubblico di controllo di farmaci e dispositivi medici degli Stati Uniti) ha recentemente approvato un dispositivo di imaging a risonanza magnetica (MRI) progettato specificamente per l'imaging cerebrale e della testa dei neonati in terapia intensiva neonatale

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