Tumore da parto e malasanità
Quando il parto di un bambino diventa in qualche modo complicato, come in caso di arresto della progressione della testa nel canale del parto, le ossa e i tendini del bambino possono facilmente lesionarsi. Sebbene gli ematomi causati da complicazioni durante il parto di solito diminuiscano in pochi giorni, alcuni casi più gravi possono causare danni da parto permanenti. Ciò è particolarmente vero quando il trauma interessa il cervello. Un tipo comune di gonfiore del cervello, noto come tumore da parto o caput succedaneum, può comportare a lesioni permanenti.
Questo articolo affronterà i seguenti argomenti:
Cos'è e come si verifica il tumore da parto
Quando un bambino si blocca durante il parto, i medici a volte usano un dispositivo chiamato ventosa ostetrica al fine di per aiutarne la progressione nel canale del parto. A volte la forza applicata attraverso tale dispositivo causa un trauma al cranio ancora morbido del bambino, determinando un gonfiore grave che, quando non si attenua in pochi giorni, può causare lesioni cerebrali permanenti.
Il tumore da parto è un grave gonfiore del cranio del neonato causato da un certo tipo di impatto durante il parto. Se il gonfiore non si attenua da solo, potrebbe portare a danni permanenti al cervello. Il danno cerebrale neonatale è una tragica lesione che cambia per sempre il futuro di un bambino.
Ma di chi è la colpa? Il sanitario potrebbe aver utilizzato tecniche di parto improprie che abbiano causato l'arresto della progressione del bambino; oppure il medico potrebbe aver usato, attraverso la ventosa ostetrica, una forza eccessiva e tale da provocare il tumore da parto.
Tipi di lesioni permanenti e morte causata da gonfiore associato a tumore da parto
- Il parto non progredisce e il bambino viene sbloccato con una forza eccessiva, con conseguente grave gonfiore al cervello che causa ritardo mentale nel bambino stesso.
- La testa di un bambino si blocca durante il parto e diventa talmente gonfia che il cranio del bambino viene permanentemente deformato.
- Nel parto vengono commesse delle condotte non rispondenti alle leggi dell'arte medica ed il neonato soffre di un grave gonfiore nella testa che provoca danni ai nervi cranici e conduce tristemente ad una condizione di paralisi.
Esempio di danno alla nascita da tumore da parto
Tizia è in viaggio verso un ospedale per avere il suo secondo figlio. Il suo primo bambino, nato quattro anni prima, ha subito lesioni del plesso brachiale dopo essere rimasto bloccato nel canale del parto a causa di distocia di spalla. Accettata in ospedale per avere il suo secondo figlio, Tizia riferisce ad un sanitario le complicazioni occorse nel suo precedente parto. Ad un tratto Tizia comincia a provare dolore e le sue contrazioni diventano sempre più frequenti. Il ginecologo decide di utilizzare farmaci per l'induzione del parto.
I sanitari che assistono al parto, non leggono l'anamnesi raccolta all'ingresso e non notano la circostanza che il suo primo figlio era rimasto bloccato nel canale del parto. Se avessero letto l'anamnesi, si sarebbero resi conto che Tizia poteva avere un canale del parto stretto e che il taglio cesareo avrebbe potuto essere la soluzione più opportuna per farle partorire il secondo figlio. Il ginecologo invece esegue un parto vaginale indotto. Durante il parto, la bambina di Tizia rimane bloccata nel canale del parto. I medici usano quindi la ventosa ostetrica per accelerare il parto. La ventosa, tuttavia, causa un rigonfiamento della testa della neonata. I medici diagnosticarono la lesione come tumore da parto (caput succedaneum).
I danni subiti da Tizia e dalla sua bambina sono enormi. La bambina avrà un danno cerebrale per il resto della sua vita. Tizia vuole chiedere un risarcimento e si rivolge ad un legale con esperienza in danni da parto. il quale le riferisce che è possibile fare causa, perché i sanitari sono stati negligenti per non aver preso in considerazione la sua anamnesi prima del parto del suo secondo bambino. Tale negligenza ha causato le lesioni occorse alla neonata.
Danni risarcibili in caso di lesioni permanenti al neonato
Se, a causa di errori medici nella gestione del parto, il tuo bambino ha subito un tumore da parto con lesione cerebrale di tipo permanente, saranno risarcibili i seguenti danni:
- Danno alla salute del bambino: in considerazione del fatto che i bambini affetti da lesioni cerebrali permanenti hanno gradi di invalidità elevatissimi, il danno avrà spesso un importo vicino o pari al massimo liquidabile in base alle tabelle sul risarcimento del danno
- Danno alla salute dei genitori: il danno alla salute subito da genitori comprende il danno psico-fisico ed alla vita di relazione, il pregiudizio alla carriera professionale e il danno alla sfera sessuale (rifiuto psicologico alla procreazione)
- Danno economico del bambino (perdita della capacità di produrre reddito): si tratta della perdita della capacità di produrre reddito da parte del soggetto affetto dalla condizione menomativa. L’importo di tale danno sarà pari alla retribuzione che il soggetto avrebbe potuto percepire nel corso della sua vita lavorativa se non fosse stato affetto dalla lesione
- Danno economico dei genitori (spese future per la cura ed assistenza del figlio): si tratta delle spese per cure ed assistenza che la famiglia del bambino dovrà sostenere durante tutta la vita del bambino. Tale danno raggiunge importi spesso maggiori della somma dei danni alla salute e del danno economico del bambino.
Cosa fare in caso di danni da malasanità al neonato
Se il tuo bambino ha subito un tumore da parto ed un danno cerebrale permanente a causa della erronea gestione del travaglio e del parto da parte del personale medico, è opportuno rivolgersi ad un legale con esperienza in lesioni alla nascita. I professionisti di GRDLEX hanno le conoscenze e le capacità per determinare se il danno subito dal tuo bambino è stato la conseguenza di un comportamento negligente dei medici ed aiutarti ad ottenere il relativo risarcimento.
Importante: tutta la procedura non ha alcun costo. Dovrai pagarci solo se e quando otterrai il risarcimento.
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