L’ipoglicemia neonatale è una condizione in cui il glucosio (zuccheri) presente nel sangue del neonato scende al di sotto di una soglia limite nei primi giorni dopo la nascita. I neonati hanno bisogno di glucosio per produrre energia e la maggior parte del glucosio viene usato dal cervello. Prima della nascita il bambino riceve glucosio dalla mamma tramite la placenta. Dopo la nascita il neonato riceve il glucosio necessario dal latte materno o dal latte formulato. Il glucosio viene anche prodotto dal fegato del neonato.
L’ipoglicemia è uno dei problemi più comuni nei neonati ed un’ipoglicemia molto grave può causare lesioni al cervello.
L’ipoglicemia neonatale non è difficile da diagnosticare ed in genere viene curata facilmente. L’ ipoglicemia, se non curata, può avere conseguenze gravi per il neonato poiché il glucosio è la fonte principale di energia per tutti gli organi e soprattutto il cervello. Il tessuto cerebrale del neonato necessita di un apporto costante di glucosio, pertanto, se la quantità di glucosio fornita dal sangue scende, il cervello è uno dei primi organi a subirne le conseguenze. Quando le cellule cerebrali ricevono una quantità insufficiente di glucosio cominciano a morire.
Le cause dell'ipoglicemia
Fra le cause dell’ipoglicemia neonatale sono incluse le seguenti:
- Eccessiva insulina nel sangue del bambino. L’insulina è un ormone che riduce la quantità di glucosio nel sangue. Questa condizione viene chiamata ipoglicemia iperinsulinemica persistente dell’infanzia.
- Riserve di glicogeno limitate. Il glicogeno funge da riserva energetica del glucosio. Una quantità ridotta di glicogeno può verificarsi in conseguenza di parto prematuro o di ritardo della crescita intrauterina e può causare ipoglicemia.
- Aumento dell’uso di glucosio. Questa condizione si verifica in conseguenza delle seguenti condizioni mediche:
- Ipertermia (temperatura corporea molto alta dovuta a infezione, medicazione o lesione alla testa)
- Policitemia o poliglobulia (è l’aumento del volume percentuale occupato dai globuli rossi nel sangue che può essere causato da mancanza di ossigeno)
- Setticemia o sepsi (infezione batterica del sangue)
- Deficit di ormone della crescita
- Glicogenolisi ridotta. Processo metabolico di scissione del glicogeno in glucosio
- Gluconeogenesi ridotta. Il processo metabolico mediante il quale, in caso di necessità dovuta ad una carenza di glucosio nel flusso ematico, un composto non glucidico viene convertito in glucosio
- Insufficienza ormonale.
- Esaurimento delle riserve di glicogeno. Può essere causato da:
- Sofferenza da asfissia perinatale
- Denutrimento
Effetti dell'ipoglicemia nel neonato
Se l’ipoglicemia neonatale non viene diagnosticata o curata per troppo tempo, esiste la possibilità che il neonato subisca lesioni a lungo termine, fra le quali sono incluse:
- Lesioni al cervello
- Paralisi cerebrale infantile
- Ritardi nell’apprendimento e nello sviluppo
- Epilessia e convulsioni
- Ritardo mentale
- Problemi della vista
- Problemi a livello neuropsichiatrico
Fattori di rischio di ipoglicemia nel neonato
Esistono alcune condizioni che favoriscono un livello basso di zuccheri nel sangue dei neonati fra le quali sono incluse:
- Neonati troppo piccoli o troppo grandi (macrosomia) per l’età gestazionale
- Neonati prematuri od oltre termine
- Neonati nati da mamme diabetiche
- Neonati che hanno un’infezione o che hanno bisogno di ossigeno immediatamente dopo la nascita
- Neonati che non si sono sviluppati abbastanza nel grembo materno
- Neonati con ipotiroidismo
- Neonati con malattie genetiche rare
Segni e sintomi dell'ipoglicemia nel neonato
In molti casi i neonati con ipoglicemia sono asintomatici. Vengono eseguite di routine analisi del sangue dopo la nascita per controllare i livelli di glucosio nel sangue. Se emergono segnali e sintomi, potrebbero includere i seguenti:
- Colore bluastro (cianosi) o pallido della pelle
- Problemi di respirazione, come tachipnea (accelerazione degli atti respiratori), apnea (pause negli atti respiratori) o grugniti
- Irritabilità o svogliatezza
- Ipotonia muscolare
- Vomito o scarso nutrimento
- Problemi nel mantenere il corpo caldo
- Pianto debole o acuto
- Tremori, sudorazione o convulsioni
Diagnosi e terapia dell'ipoglicemia nel neonato
Quando un neonato mostra segnali clinici di ipoglicemia o è a rischio, bisogna effettuare il controllo dei livelli di glucosio nel sangue immediatamente (entro minuti e non ore). Il risultato potrebbe non essere disponibile velocemente pertanto si procede anche con test che possono essere eseguite mentre il paziente è a letto, utilizzando strisce reattive per assicurarsi che non vi siano ritardi nella diagnosi. Dal momento che il test con strisce reattive non è accurato, il risultato deve essere confermato dall’analisi di laboratorio. L’approccio per la terapia che viene consigliato consiste nell’identificare i neonati a rischio e prendere misure preventive per l’ipoglicemia neonatale ed eseguire test e analisi frequenti. Un’ipoglicemia neonatale persistente che non viene riconosciuta e curata può causare lesioni al cervello irreversibili.
Terapia generale
I neonati con livelli bassi di glucosio nel sangue devono ricevere poppate ulteriori da latte materno o formulato. I neonati che vengono allattati al seno potrebbero aver bisogno dell’aggiunta di latte formulato se la mamma non è in grado di produrre abbastanza latte. Il neonato ha anche bisogno di una soluzione di glucosio somministrata per endovena se non riesce a nutrirsi oralmente o se il livello di glucosio è estremamente basso.
La terapia può essere portata avanti per ore, giorni o settimane, o fino a quando il neonato non riesca a mantenere un livello di glucosio normale. I neonati prematuri, quelli che hanno infezione, o quelli nati con peso basso alla nascita potrebbero aver bisogno di continuare la terapia per un periodo più lungo.
Se si continua a rilevare un livello basso di glucosio nel sangue, il neonato potrebbe anche ricevere farmaci per aumentare questi livelli. In casi molto rari di ipoglicemia grave che non migliora con la terapia si può procedere alla chirurgia per asportare una parte del pancreas al fine di ridurre la produzione di insulina.
Terapia specifica
I neonati a rischio devono essere allattati entro un’ora dalla nascita ed il livello di glucosio deve essere controllato 30 minuti dopo la poppata. Se il livello iniziale di glucosio è al di sotto dei 25mg/dL si procede con un ulteriore poppata e controllo dopo un’ora. Se il livello rimane al di sotto dei 25mg/dL si procede con la somministrazione di glucosio per endovena. Se il livello è fra i 26 e i 40mg/dL si continua con la poppata e / o la somministrazione di glucosio per endovena a seconda delle necessità. I livello target è di 45mg/dL o più prima di ogni poppata.
Fra la 4a e la 24ma ora dalla nascita il neonato deve essere allattato ogni 2-3 ore con test eseguito prima di ogni poppata. Se il test rivela un livello inferiore ai 35mg/dL si procede con un’ulteriore poppata e controllo dopo un’ora. Se il livello rimane inferiore ai 35mg/dL si procede con la somministrazione di glucosio per endovena. Se il livello è tra i 35 e i 45mg/dL si procede con ulteriori poppate e somministrazione di glucosio per endovena a seconda delle necessità e comunque fino al raggiungimento del target.
Questo tipo di screening varia leggermente a seconda della condizione del neonato. I neonati pretermine (nati fra la 34ma e la 36ma settimana) ed i neonati piccoli per l’età gestazionale devono essere nutriti ogni 2-3 ore e controllati prima di ogni poppata per le prime 24 ore dalla nascita.
I neonati da mamma con diabete e macrosomici con un’età gestazionale maggiore o uguale a 34 settimane devono essere controllati per le prime 12 ore dopo la nascita. A 4 ore dalla nascita il target è di 40-50mg/dL. Se il livello è maggiore di 45mg/dL dopo 24 ore dalla somministrazione per endovena di glucosio, il neonato potrebbe avere ipoglicemia iperinsulinemica e si procede con un controllo endocrinologico. I neonati a rischio dovrebbero mantenere normali livelli di glucosio per almeno 3 poppate prima di essere dimessi dall’ospedale.
Malasanità e risarcimento del danno
ln caso di ipoglicemia neonatale, diagnosi e terapia tempestive sono fondamentali. Gli esami per misurare i livelli di glucosio nel sangue sono molto facili da eseguire e, se il bambino era a rischio di ipoglicemia neonatale e non sono stati effettuati i controlli necessari si è in presenza di un caso di negligenza medica.
Anche nel casoin cui l’ipoglicemia sia stata diagnosticata ma non curata in modo appropriato il medico deve essere considerato negligente. Se in conseguenza della negligenza medica il neonato ha subito lesioni al cervello o altri tipi di lesioni i medici e la struttura ospedaliera saranno tenuti a risarcire il danno.
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