Agopuntura: una prospettiva storica
L’agopuntura è una forma di medicina complementare inventata in Cina, che ha lo scopo di curare la malattia e alleviare il dolore. Per alcuni, l’agopuntura è una forma di sollievo dal dolore ricercato come alternativa ai farmaci da banco, quali il paracetamolo o i farmaci anti-infiammatori non steroidei. L’uso più comune dell’agopuntura è quello per alleviare il mal di testa, il mal di schiena, i dolori articolari e il dolore al collo. Sebbene l’agopuntura non sia stata pienamente condivisa dalla comunità medica negli Stati Uniti, è ampiamente considerata un’arte curativa piuttosto che una cura.
Per bambini e adulti affetti da paralisi cerebrale, l’agopuntura è una terapia relativamente nuova. Gli studi sono stati condotti per vari sintomi sperimentati da individui affetti da paralisi cerebrale, ad esempio, per il sollievo dal dolore cronico, la riparazione di lesioni cerebrali, e l’ipertonia.
Benché siano stati condotti pochi studi sugli effetti dell’agopuntura sulla paralisi cerebrale, almeno un’ indagine formale intrapresa negli Stati Uniti dal National Institutes of Health, una divisione del Dipartimento di Salute e Servizi Umani, in collaborazione con l’Università dell’Arizona, ha indicato che può contribuire a ridurre l’ipertonia muscolare nei bambini. Il che, di conseguenza, allevia la tensione muscolare, il dolore e il disagio.
Allo stesso modo, la Cina ha rilasciato una dichiarazione di osservazione clinica secondo la quale l’agopuntura si mostra promettente nell’accelerare il recupero dei tessuti nervosi deteriorati e nel ripristinare la funzione cerebrale nei bambini con diagnosi di paralisi cerebrale.
Sebbene l’efficacia dell’agopuntura come terapia del dolore cronico provato da individui affetti da paralisi cerebrale debba essere ulteriormente provata nell’ambito della ricerca, ci sono alcuni studi che si mostrano promettenti nel ritenerla efficace in termini di sollievo dal dolore per le altre condizioni, come la sindrome del tunnel carpale, il dolore cronico, il mal di testa, il mal di schiena, il dolore miofasciale, l’osteoartrite e il dolore dentale post-operatorio.
Ci sono diverse scuole di pensiero riguardo al perché la pratica dell’agopuntura si sia sviluppata, ma non vi è alcuna traccia in merito al motivo per cui l’agopuntura veniva usata, o come si sia sviluppata ed evoluta.
Nei tempi moderni, l’agopuntura ha cominciato a catturare attenzione e consensi negli Stati Uniti nel 1970, quando le terapie e le cure alternative e complementari sono diventate oggetto di ricerca da parte di molti americani.
Cos’è l’agopuntura?
Nella sua forma più tradizionale, l’agopuntura viene eseguita penetrando la pelle in alcuni punti del corpo con piccoli aghi sottili. La medicina cinese ritiene che così facendo si tocchi il QI, o la forza vitale, attraverso i canali del corpo, chiamati meridiani.
La premessa dell’agopuntura si basa su una teoria secondo la quale tutte le funzioni del corpo sono dettate dal QI ed un’ eventuale interruzione del flusso di energia può causare dolore. Inserendo gli aghi in alcuni punti del corpo, il flusso viene aperto, ripristinato o migliorato.
Il QI comprende cinque funzioni cardinali:
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Attivazione, relativa ai processi del corpo che favoriscono la circolazione
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Riscaldamento, relativo agli arti del corpo
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Contenimento, relativo ai fluidi corporei
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Difesa, contro gli invasori patogeni o spirituali
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Trasformazione, vale a dire il cibo, le bevande e la respirazione atti ad aumentare il flusso nei canali del corpo
I 12 meridiani sono situati in tutto il corpo; otto sono considerati “straordinari”, o indispensabili per l’esistenza del QI. I meridiani rappresentano anche i punti nei quali vanno inseriti gli aghi durante la terapia.
Tuttavia, il QI non ha nessuna controparte fisiologica nota; ed i professionisti moderni si concentrano solitamente su punti di pressione quali quelli sulla testa, il collo, le gambe e le mani. Non si sa quanti punti di pressione – o gruppi di nervi o punti sensibili – un essere umano abbia, ma gli esperti ritengono che siano nell’ordine delle centinaia.
L’agopuntura è considerata minimamente invasiva; gli aghi, che hanno una circonferenza piccola, non sono mai inseriti in profondità nella pelle.
Alcune delle condizioni che gli agopuntori ritengono possano essere migliorate attraverso la terapia sono:
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Dolore e tensione muscolare
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Ansia
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Disturbi del sonno
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Depressione
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Cancro
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Tossicodipendenza
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Fibromalgia
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Artrosi
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Paralisi di Bell
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Autismo
Come viene eseguita l’agopuntura?
Un appuntamento con un agopuntore avrà inizio con una valutazione. L’agopuntore chiederà quali siano i sintomi e la storia medica del paziente per determinare se l’agopuntura possa essere una terapia valida.
Poi, un esame fisico inizierà ad aiutare l’agopuntore a determinare a quali punti di pressione si debba mirare. Questa valutazione include:
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Faccia
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Lingua
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Frequenza cardiaca
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Capacità di respirazione
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Battito cardiaco
Una volta raccolte tutte le informazioni, si stabilisce un obiettivo. L’agopuntore inserisce piccoli aghi sottili in punti di pressione che vengono presi di mira. Gli aghi sono spesso inseriti utilizzando un tubo di plastica; molti di questi sono manovrati all’insù o all’ingiù oppure avvolti. Poiché gli aghi sono molto sottili e appuntiti, è plausibile che il dolore sia minimo.
Di seguito alcune procedure specialistiche che possono essere eseguite nel corso di una seduta di agopuntura:
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Digitopressione, o pressione fisica della mano sui punti di pressione
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Moxibustione, o combustione di un cono o di un cilindro in prossimità di un’area da penetrare per scaldare la pelle
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Eettropuntura, o uso di aghi caricati elettricamente per stimolare la zona dell’agopuntura
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Sonopuntura, o stimolazione di punti di pressione per mezzo del suono, non di aghi
Quali sono i vantaggi dell’ agopuntura per i bambini con paralisi cerebrale?
Essere affetto da paralisi cerebrale significa in parte trovare nuovi modi per far fronte ai vari sintomi fisici, ad alcuni dei quali l’agopuntura è ritenuta in grado di porre rimedio.
Lo studio più esaustivo sull’agopuntura e sui bambini è stato finanziato dal National Institutes of Health compiuto dal Dipartimento di Pediatria dell’Università dell’Arizona, negli Stati Uniti. Lo studio ha coinvolto diversi bambini; il suo scopo è stato quello di determinare fino a che punto possa essere eliminata l’ipertonia muscolare.
Un bambino di cinque anni è stato oggetto del suddetto studio. Quest’ultimo aveva i muscoli seriamente tesi che stavano ostacolando lo sviluppo dei suoi organi interni. Aveva inoltre una limitata capacità vocale, e la sua affezione era più o meno piatta, priva di variazioni emozionali. Ha subito l’agopuntura in sette canali sulle sue estremità inferiori e superiori; il trattamento è durato poche ore. I ricercatori hanno notato una diminuzione di ipertonia che si è rivelata di breve durata.
Dopo un secondo trattamento, il bambino ha cominciato a piangere all’inserimento degli aghi e i ricercatori li hanno rimossi.
E’ stato attuato un trattamento auricolare senza aghi durante il quale i punti sono stati stimolati da un sensore auricolare ed è stato osservato che i muscoli erano meno tesi di prima. Al termine di 16 sedute la spinta dell’arto del bambino si è ridotta del 50 per cento.
Un altro esame controllato randomizzato, fatto presso il Centro di Scienze Sanitarie dell’Università dell’Arizona, ha indicato che l’agopuntura può dare sollievo ai bambini con paralisi cerebrale spastica. Il processo di valutazione alla cieca ha valutato i bambini dai 12 ai 72 mesi di età affetti da spasticità.
Dopo 16 settimane di agopuntura, un gruppo di bambini ha mostrato un miglioramento delle abilità grosso motorie che ha superato le aspettative del ricercatore. La conclusione dello studio è che l’agopuntura, se eseguita correttamente e subito, può aiutare i bambini a migliorare la loro capacità di funzionare fisicamente, benché siano necessari ulteriori studi.
Un’area di ricerca promettente è quella nel campo dell’agopuntura laser, che agisce sui punti utilizzando bassa energia, fasci di raggi laser invece di aghi tradizionali.
Il fascio irradia la pelle e stimola il punto nello stesso modo in cui lo farebbe un ago. Uno studio effettuato in Cina, su 29 bambini con danni cerebrali, ha registrato dei miglioramenti nel flusso ematico cerebrale, a loro volta in grado di aumentare la funzionalità fisica, nel momento in cui i bambini stessi sono stati trattati con agopuntura laser su vari punti del cuoio capelluto.
Dove viene eseguita l’agopuntura?
L’agopuntura viene generalmente eseguita in cliniche specializzate e centri benessere che offrono la terapia, insieme ad altri trattamenti alternativi. Poiché l’agopuntura non è stata completamente accettata come cura da parte dei medici negli Stati Uniti è improbabile che venga eseguita in uno studio medico. Tuttavia, tutti i tipi di terapie devono essere comunicate al vostro medico di base in modo che il coordinamento delle cure venga eseguito in maniera appropriata.
Quanto è efficace l’agopuntura?
L’agopuntura ha ottenuto un appassionato seguito di sostenitori sia negli Stati Uniti che all’estero, tuttavia, dopo 40 anni, la sua efficacia nel porre rimedio alle malattie ed alleviare i sintomi è ancora oggetto di notevoli controversie.
Una teoria che è stata avanzata dalla classe medica è quella per cui l’agopuntura avrebbe un effetto placebo sul corpo umano; che il sollievo dal dolore cronico e dalla malattia sia puramente immaginario. Tuttavia, diverse riviste mediche hanno attestato che i pazienti, sottoponendosi alla terapia, hanno sperimentato un sollievo dai loro sintomi, compresi quelli causati da gravi malattie, tra cui l’artrite, l’emicrania o la cefalea. Altre indagini hanno indicato che l’agopuntura può essere il preludio ad una migliore fertilità.
Un’altra teoria ipotizza che l’agopuntura rilasci endorfine, le quali forniscono un sollievo temporaneo a sintomi fisici come il dolore.
In relazione a bambini e adulti affetti da paralisi cerebrale, il NIH e l’Università dell’Arizona hanno condotto uno studio che ha mostrato che l’agopuntura riduce l’ipertonia muscolare nei bambini.
Quali eventuali rischi comporta l’agopuntura?
L’efficacia dell’agopuntura è stata oggetto di accesi dibattiti. Sebbene la ricerca nell’ambito della sicurezza mentale e della pratica fisica sui bambini sia limitata, il Centro Nazionale di Medicina Complementare e Alternativa, o NCCAM, afferma che l’agopuntura sembra essere sicura per la maggior parte dei bambini se eseguita da professionisti adeguatamente formati, infatti un riesame condotto nel 2011 ha concluso che si possono verificare degli effetti collaterali indesiderati quando l’agopuntura viene eseguita da professionisti scarsamente qualificati. Questi studiosi quindi consigliano l’agopuntura in quanto sicura purché venga eseguita in maniera corretta.
Poiché l’agopuntura richiede l’inserimento di aghi nella pelle di una persona, non può essere considerata esente da rischi.
Generalmente, i rischi associati all’agopuntura sono:
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Infezione
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Trasmissione di malattie
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Sanguinamento
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Ematoma
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Vertigini
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Dolore
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Lesione della zona trattata
Negli Stati Uniti, gli aghi devono essere utilizzati una sola volta, il che riduce notevolmente il rischio infezioni e malattie a trasmissione ematica. Inoltre, esiste la possibilità che venga lesa la zona trattata qualora un ago venisse troppo profondamente nella pelle; questo potrebbe comportare lesioni cerebrali o traumi cranici, danni agli organi o ai vasi sanguigni. Gli infortuni, però, si verificano raramente se l’agopuntura viene eseguita da personale altamente qualificato ed autorizzato.
Il Centro Nazionale di Medicina Complementare e Alternativa consiglia di dare al proprio medico di base un quadro completo di ciò che si fa in modo da consentirgli di prendersi cura della salute del paziente e contribuire a garantire che egli possa coordinarla e tenerla fuori pericolo. “E ‘importante che i genitori discutano con l’operatore sanitario del proprio bambino di qualsiasi approccio sanitario complementare possa essere utilizzato o considerato e che incoraggino i loro ragazzi a fare lo stesso. Per suggerimenti sugli operatori sanitari con i quali parlare in merito a prodotti e pratiche sanitarie complementari, vedere “NCCAM’s Time to Talk campaign.”
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