Se il bambino manifesta difficoltà evidenti nell'apprendere a camminare, in piedi o a gattoni, ed a parlare, potrebbe trattarsi di ritardo dello sviluppo.
I ritardi dello sviluppo nei bambini spesso possono essere osservati quando i problemi sopraindicati diventano evidenti. Se il processo di sviluppo di un bambino è notevolmente più lento rispetto a quello degli altri bambini della stessa età, potrebbe trattarsi del sintomo di una lesione avvenuta durante il parto che ha provocato nel bambino una danno cerebrale permanente.
Tale tipo di danno cerebrale può essere la conseguenza della diminuzione od interruzione dell'afflusso di ossigeno nel bambino (encefalopatia ipossico ischemica). A volte, queste tipologie di lesioni neonatali non vengono notate durante l'infanzia, ma si manifestano più tardi nella forma di ritardi dello sviluppo e disturbi dell'apprendimento.
Cause di ritardo dello svilippo e difficoltà di apprendimento
Durante ogni fase del parto possono verificarsi lesioni traumatiche. Si elencano di seguito alcuni eventi che possono causare traumi cerebrali e di conseguenza ritardi dello sviluppo e difficoltà di apprendimento:
- uso improprio del forcipe o della ventosa nel tentativo di facilitare la fuoriuscita del bambino.
- parto cesareo eseguito in ritardo, quando la grandezza del bambino (i.e. sproporzione cefalopelvica) o la sua posizione (posizione podalica) non consentono il parto vaginale.
- Quando il bambino è più grande della norma (i.e. macrosomia) in conseguenza di preeclampsia o altre condizioni mediche.
L'encefalopatia ipossico ischemica (EII) è una lesione neurologica causata da una carenza di ossigeno (ipossia) o mancanza di ossigeno (asfissia) nel sangue del bambino e/o un ridotto afflusso di sangue (ischemia) nei tessuti encefalici. Quando il delicato encefalo del bambino è privato di ossigeno per un certo periodo di tempo, le cellule encefaliche iniziano a morire.
Anche una privazione di ossigeno di cinque minuti può causare danni encefalici gravi e permanenti.
E' perciò importantissimo che lo staff di medici che assistono al parto abbia le capacità necessarie per affrontare tutti i problemi che possono verificarsi durante il travaglio e durante il parto e sia anche in grado di stabilire quanto velocemente sia necessario operare.
Di seguito si elencano una serie di problematiche, verificabili durante il parto ed il travaglio, che se non affrontate correttamente e tempestivamente possono portare all'encefalopatia ipossico ischemica e di conseguenza a ritardi dello sviluppo e difficoltà di apprendimento:
- Ritardi nell'esecuzione del taglio cesareo/ parto ritardato
- Errori in sala parto
- Emorragie fetali o feto-materne
- Iperstimolazione derivante da farmaci come Pitocin o Cytotec
- Monitoraggio fetale Improprio/ errori nel monitoraggio del feto
- Rottura della placenta
- Placenta previa
- Gravidanza post-termine
- Preeclampsia
- Nascira prematura
- Parto gemellare / parto multiplo
- Prolasso del cordone ombelicale/ compressione del cordone ombelicale
- Rottura uterina
- Parto vaginale dopo il cesareo
Disturbi comportamentali associati al ritardo dello sviluppo e difficoltà di apprendimento
Il ritardo dello sviluppo e il disturbo dell'apprendimento sono disturbi neurologico. . Sono cioè dovuti a lesioni dell'encefalo o del sistema nervoso centrale che incidono sulla capacità del bambino di raggiungere determinati stadi dello sviluppo, con conseguenti difficoltà ad apprendere i concetti basilari del calcolo, della lettura, e/o della scrittura, difficoltà comunicazione, verbale e non verbale, e compromissione delle funzioni psicologiche di base come l’attenzione, la percezione sensoriale, l’umore e il funzionamento intellettivo.
Di seguito sono elencati specifici disordini dello sviluppo neurologico che possono essere causati da encefalopatia ipossico ischemica o altri traumi correlati al parto:
- Disabilità dello sviluppo cognitivo / disabilità intellettuale (Ritardo mentale). La disabilità dello sviluppo cognitivo è una disabilitò che si verifica nell'infanzia ed è caratterizzata da una limitazione sostanziale della capacità intellettiva e psicologica. I bambini e gli adulti affetti da disabilità dello sviluppo cognitivo possono avere difficoltà nella comunicazione, nello svolgimento di mansioni di concetto, nel relazionarsi con gli altri, nella cura di se stessi e nel lavoro. Per diagnosticare la disabilità dello sviluppo cognitivo, è importante lo studio della storia clinica del paziente a partire dal concepimento, lo studio dello sviluppo del suo processo psicomotorio e dell’anamnesi familiare, la consulenza genetica, e l'effettuazione di test cognitivi per programmare un intervento riabilitativo mirato sulle competenze riabilitative del paziente. Le strategie di intervento consistono nel fornire specifiche strategie atte a promuovere lo sviluppo, l'educazione, gli interessi, ed il benessere del soggetto affetto, sia che si tratti di bambino, adolescente o adulto. Una sistema di supporto potrebbe essere necessario per tutta la durata della vita del bambino.
- Disabilità dello sviluppo motorio (paralisi cerebrale infantile). La paralisi cerebrale infantile è un disordine causato da lesioni dell'encefalo verificatesi in concomitanza del travaglio e del parto. Il disordine riguarda il movimento corporeo e la coordinazione muscolare. Gli individui affetti da paralisi cerebrale infantile possono essere anche interessati da convulsioni, problemi di linguaggio, compromissioni dell'udito e della vista, e ritardo mentale. I bambini con paralisi cerebrale potrebbero non essere in grado di camminare, parlare, mangiare o giocare nello stesso modo in cui tali attività vengono svolte dagli altri bambini. La paralisi cerebrale infantile include forme che vanno da quelle di media gravità a quelle contraddistinte da sintomi molto gravi, implicanti la totale dipendenza del soggetto affetto. Sebbene la paralisi cerebrale sia un disturbo permanente, l'allenamento e la terapia possono comportare miglioramenti della funzione motoria.
- Disturbo da deficit di attenzione / Iperattività. Il disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività è uno dei più comuni disturbi neuro-comportamentali, caratterizzati da problemi di disattenzione, iperattività, o da una combinazione di entrambi.
Tali problemi sono generalmente diagnosticati nell'infanzia e si protraggono nell'età adulta. La diagnosi viene effettuata attraverso l'utilizzo di metodi di intervista diagnostica. Il trattamento può consistere in interventi medici, educativi, comportamentali e/o psicologici. Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività è un disturbo permanente che, se non trattato, può compromettere negativamente diversi aspetti della vita quotidiana, dal rendimento scolastico alla produttività sul posto di lavoro ed alle relazioni interpersonali. - Disturbi dell'apprendimento. I disturbi dell'apprendimento sono una serie di disturbi neurologici che diventano evidenti nell'infanzia e sono caratterizzati da difficoltà nell'apprendere, nel catalogare, e nel memorizzare informazioni. I bambini con disturbi dell'apprendimento hanno molte difficoltà nell'eseguire attività quali l'ascolto, l'articolazione del linguaggio, la lettura, la scrittura, il ragionamento matematico, le quali possono incidere negativamente sul rendimento scolastico ed in generale sulla realizzazione personale, ed in alcuni casi anche sulle attività della vita quotidiana. Spesso tali disabilità non vengono identificate sin quando il bambino non raggiunge l'età scolastica. Il risultato di test standardizzati usualmente è al di sotto di quello che ci si può aspettare per l'età del bambino. Per alcuni bambini l'apprendimento in una classe normale può presentare difficoltà ed è raccomandata la frequenza in classi speciali nelle quali sia possibile un insegnamento specifico ed intensivo. I disturbi dell'apprendimento sono permanenti. Tuttavia, attraverso specifici strumenti di intervento, allenamento mentale e specifiche strategie, gli individui affetti da tali disabilità possono condurre una vita completamente normale od anche di successo.
- Microcefalia. La microcefalia è una condizione per la quale la testa di un neonato o di un bambino è molto più piccola del normale. Si tratta di uno sviluppo anomalo del cranio causato da una lesione encefalica. Può essere è la conseguenza di traumi verificatisi durante la nascita, come quelli derivanti dall'uso non corretto del forcipe e della ventosa, o di encefalopatia ipossico ischemica derivante da errori commessi dai medici nella gestione delle problematiche sopra elencate. Un bambino affetto da microcefalia ha generalmente una funzione cerebrale inferiore rispetto a quella normale ed ha probabilità di manifestare ritardi dello sviluppo, ritardo mentale, compromissioni dell'attività motoria, convulsioni, iperattività, e dimensioni corporee ridotte. Attualmente non esiste una cura per la microcefalia, ma è utilizzabile un trattamento di supporto per aiutare il bambino a convivere meglio con tale condizione.
Disturbi dello sviluppo e dell'apprendimento causati da malasanità
Un bambino con ritardo dello sviluppo e disturbo dell'apprendimento derivati da una lesione subita durante il travaglio o il parto, può necessitare di cure mediche per tutta la durata della sua vita. Tali cure vanno comprendono la fisioterapia, la somministrazione di medicinali, l'esecuzione di interventi chirurgici, ed anche la assistenza full-time da parte di un badante. Tali importanti e durature conseguenze mettono in evidenza quanto sia importante che lo staff medico che si occupa del parto ponga in essere, con le dovute tempistiche, tutte le misure necessarie per evitare che il bambino subisca lesioni. Se lo staff medico ha commesso errori o non ha seguito determinate linee guida, e tali negligenze hanno causato al tuo bambino un disturbo dell'apprendimento od un ritardo dello sviluppo, dovranno risarcire tutti i danni (patrimoniali e non) subiti in conseguenza di tale lesione sia dal tuo bambino che dalla sua famiglia.
Danni risarcibili in caso di lesioni permanenti al neonato
Se, a causa di errori nella diagnosi o nel trattamento della placenta previa, il tuo bambino ha subito una lesione cerebrale di tipo permanente, saranno risarcibili i seguenti danni:
- Danno alla salute del bambino: in considerazione del fatto che i bambini affetti da lesioni cerebrali permanenti hanno gradi di invalidità elevatissimi, il danno avrà spesso un importo vicino o pari al massimo liquidabile in base alle tabelle sul risarcimento del danno
- Danno alla salute dei genitori: il danno alla salute subito da genitori comprende il danno psico-fisico ed alla vita di relazione, il pregiudizio alla carriera professionale e il danno alla sfera sessuale (rifiuto psicologico alla procreazione)
- Danno economico del bambino (perdita della capacità di produrre reddito): si tratta della perdita della capacità di produrre reddito da parte del soggetto affetto dalla condizione menomativa. L’importo di tale danno sarà pari alla retribuzione che il soggetto avrebbe potuto percepire nel corso della sua vita lavorativa se non fosse stato affetto dalla lesione
- Danno economico dei genitori (spese future per la cura ed assistenza del figlio): si tratta delle spese per cure ed assistenza che la famiglia del bambino dovrà sostenere durante tutta la vita del bambino. Tale danno raggiunge importi spesso maggiori della somma dei danni alla salute e del danno economico del bambino.
Cosa fare in caso di danni da malasanità al neonato
Se al tu bambino è stato diagnosticato un disturbo dell'apprendimento o un ritardo dello sviluppo, o se ritieni che il tuo bambino ne abbia i sintomi, contatta GRDLEX oggi stesso. I nostri avvocati specializzati in lesioni perinatali, unitamente alla consulenza del nostro staff medico, ti diranno, senza alcun costo, se la lesione subita dal tuo bambino è la conseguenza di un errore del medico e ti faranno ottenere il relativo risarcimento.
Importante: tutta la procedura non ha alcun costo. Dovrai pagarci solo se e quando otterrai il risarcimento.
Note
- C.M.T. Robertson, N.N. Finer, M.G.A. Grace. School performance of survivors of neonatal encephalopathy associated with birth asphyxia at term. The Journal of Pediatrics. 1989; 114(5) 753-760.
- Kerstjens JM, Bocca-Tjeertes IF, deWinter AF, Reijneveld SA, Boss AF. Neonatal Morbidities and Developmental delay in Moderately Preterm-Born Children. Pediatrics. 2012; 130(2) 265-272.
- Pin TW, Eldridge B, Galea MP. A review of developmental outcomes of term infants with post-asphyxia neonatal encephalopathy. European journal of paediatric neurology. 2009; 13(3) 224-234.